
Brescia, corsa contro il tempo per la cessione. Si lavora a un 'accordo ponte' con Cellino
Si continua a lavorare su due tavoli a Brescia: da un lato sul piano legale per cambiare l’esito della sentenza di primo grado in merito ai pagamenti, con crediti d’imposta risultati poi inesistenti, delle trattenute Irpef e Inps che hanno portato a una penalizzazione di otto punti (quattro in questa stagione e altrettanti nella prossima) che costerebbe la retrocessione in Serie C; dall’altro invece la cessione del club al gruppo di investitori nordamericano portati da Francesco Marroccu e Daniele Scuola.
Come riporta il Giornale di Brescia nella sua versione online nella giornata di oggi dovrebbe arrivare una decisione definitiva dopo che è stata trovata un’intesa di massima sulla vendita del club nel corso della notte per poi proseguire a limare le ultime distanze in mattinata, ma senza che sia ancora arrivata l’attesa fumata bianca. Il nodo da risolvere resta sempre quello legato all’Agenzia delle Entrate che potrebbe non essere definito entro il giorno delle prossime scadenze.
Per questo “le parti stanno lavorando a un accordo fiduciario «di scopo», una specie di accordo ponte. A quanto si apprende, in maniera piuttosto frammentata, Massimo Cellino sarebbe disposto ad anticipare tutto il dovuto per quanto riguarda le scadenze, a fronte di un deposito di garanzia della cifra corrispondente da parte degli interessati. - si legge sul quotidiano - Cifra che poi, in modo totalmente sciolto, verrebbe rimborsata a Cellino”. Una strada obbligata visto che le Rondinelle avrebbero chiesto alla COVISOC di poter bypassare la documentazione dell’Agenzia delle Entrate “informandosi sulla possibilità di farsi provvisoriamente bastare l’ufficiosità dell’intesa con l’Erario. Come era prevedibile c’è stato un diniego”.
Come riporta il Giornale di Brescia nella sua versione online nella giornata di oggi dovrebbe arrivare una decisione definitiva dopo che è stata trovata un’intesa di massima sulla vendita del club nel corso della notte per poi proseguire a limare le ultime distanze in mattinata, ma senza che sia ancora arrivata l’attesa fumata bianca. Il nodo da risolvere resta sempre quello legato all’Agenzia delle Entrate che potrebbe non essere definito entro il giorno delle prossime scadenze.
Per questo “le parti stanno lavorando a un accordo fiduciario «di scopo», una specie di accordo ponte. A quanto si apprende, in maniera piuttosto frammentata, Massimo Cellino sarebbe disposto ad anticipare tutto il dovuto per quanto riguarda le scadenze, a fronte di un deposito di garanzia della cifra corrispondente da parte degli interessati. - si legge sul quotidiano - Cifra che poi, in modo totalmente sciolto, verrebbe rimborsata a Cellino”. Una strada obbligata visto che le Rondinelle avrebbero chiesto alla COVISOC di poter bypassare la documentazione dell’Agenzia delle Entrate “informandosi sulla possibilità di farsi provvisoriamente bastare l’ufficiosità dell’intesa con l’Erario. Come era prevedibile c’è stato un diniego”.
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