Vicenza-Brescia 2-3, le pagelle: Bajic assistman, Bertagnoli totale. Proia fa e disfa, Diaw involuto
Risultato finale: Vicenza-Brescia 2-3
Grandi 6,5 - Una parata abbastanza scenografica sul colpo di testa di Bajic e una dal coefficiente di difficoltà più alto su Bisoli. Sui gol può farci poco.
Bruscagin 5,5 - Terzino bloccato difendente per coprire le spalle alle scorribande di Di Pardo, va in difficoltà insieme a tutto il reparto.
Brosco 5 - Non commette errori grossolani ma le sue letture sono approssimative. Dà l'impressione di essere sempre fuori posizione.
Padella 4,5 - Spiana la strada a Bajic con un liscio clamoroso che taglie le gambe a una squadra già in difficoltà sul piano psicologico.
Calderoni 5,5 - Poco propositivo, gioca col freno a mano tirato. Come se avesse timore di lasciare scoperta una difesa già di per sè abbastanza barcollante. Dall'82 Crecco sv
Zonta 5,5 - Sistemato davanti alla difesa per garantire filtro e proteggere un reparto difensivo che invece balla ogni volta che viene preso in velocità. Dall'82' Pontisso sv
Ranocchia 6,5 - Cresciuto alla scuola Juve, si vede dai fondamentali e dalla personalità che sono già da giocatore maturo. Cuce il gioco e sfiora il gol su punizione.
Di Pardo 6 - Schierato in posizione più avanzata per sfruttare la sua spinta. Quando ha campo davanti fa vedere le sue qualità migliori. Dal 75' Mancini sv
Proia 6 - Non si limita a soffocare Van de Looi, segna pure un gran gol avviando e chiudendo l'azione in modo magistrale. Poi si addormenta facendosi soffiare il pallone da Bertagnoli. Dal 65' Giacomelli 6,5 - Entra carico a molla e la riapre con una punizione maligna.
Dalmonte 6,5 - Preciso nella rifiniture, serve un assist perfetto a Proia e attacca bene la profondità. Vince il premio sfortuna colpendo un palo e una traversa. Dall'82' Meggiorini sv
Diaw 4,5 - Dov'è finito l'attaccante spietato che terrorizzava le difese della Serie B? La sua involuzione continua. Si mangia un paio di gol e pure un calcio di rigore da lui procurato.
Cristian Brocchi 6 - La posta in palio è alta però dimostra di avere coraggio abiurando la difesa a tre per un più offensivo 4-2-3-1. Parte forte con la giusta dose di aggressività, due distrazioni gravi complicano tutto. Nella ripresa la reazione è veemente ma la fortuna non è dalla sua parte: tre legni sono davvero troppi.
BRESCIA
Joronen 6 - Non ha i superpoteri per prendere il bolide sotto l'incrocio di Proia. Si supera ipnotizzando Diaw dagli undici metri ma sbaglia la presa sulla punizione non irresistibile di Giacomelli.
Mateju 5,5 - Rientrato dagli impegni con la Repubblica Ceca, risente probabilmente della fatica accumulata nei viaggi in giro per l'Europa.
Cistana 6,5 - Leader del reparto. Resta concentrato in ogni situazione di gioco, mantenendo sempre la lucidità e la calma dei forti.
Chancellor 5,5 - Fa la voce grossa nel gioco aereo. Macchia parzialmente una prova discreta causando il rigore fallito da Diaw.
Pajac 5,5 - Non certo la sua miglior uscita con le Rondinelle. Impreciso nei cross e sui calci piazzati, sbaglia diversi appoggi. Dal 76' Mangraviti sv
Bertagnoli 7,5 - L'azione del secondo gol l'emblema della sua partita, totale. La sradica dai piedi di Proia e va a concludere. Quella del 3-1 è una perla. Dall'86' Cavion sv
Van de Looi 5,5 - Schermato da Proia che lo insegue in ogni zona del campo, si vede poco venendo scavalcato dai lanci lunghi dei compagni.
Bisoli 6,5 - Un martello per come accompagna l'azione, riempiendo gli spazi con i suoi inserimenti in verticale da attaccante aggiunto.
Palacio 6,5 - A 39 anni suonati El Trenza si prende delle pause fisiologiche ma non smette di regalare giocate di classe. La sblocca a modo suo. Dal 75' Tramoni sv
Leris 5,5 - Rilanciato dal primo minuto da Inzaghi che lo preferisce a Tramoni. Si muove molto sul fronte offensivo, combinando poco. Dal 76' Spalek sv
Bajic 7 - Si diverte a fare il regista avanzato. Non segna ma in realtà è come se lo facesse mettendo davanti al portiere prima Palacio e poi Bertagnoli. Dal 61' Moreo 6 - Miglior marcatore delle Rondinelle, si muove bene negli spazi che si aprono con un avversario sbilanciato.
Filippo Inzaghi 6,5 - Conoscendo l'amico Brocchi sapeva che di fronte avrebbe tutto tranne che un Vicenza in disarmo. La sua squadra riesce a prendere le misure e la ribalta dopo un avvio complicato, sfruttando le giocate dei suoi uomini migliori. Ringraziando anche la Dea Bendata.