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INTERVISTA TC Guffanti: "Avevo capito da tempo che fine avrebbe fatto il Vicenza"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 20 gennaio 2018, 07:30Interviste TC
di Raffaella Bon
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC Guffanti: "Avevo capito da tempo che fine avrebbe fatto il Vicenza"

Riccardo Guffanti, direttore sportivo di lungo corso, ex dirigente di Monza, Pro Patria e Udinese, in estate si era ritrovato a un passo dal Vicenza. Poi, però, il ribaltone in extremis e la scelta di Zocchi. TuttoC.com ha intervistato proprio Guffanti per capirne di più sulla situazione dei biancorossi.

A un certo punto era il candidato designato per la poltrona di diesse berico. E poi?

"A giugno sono stato chiamato dall'ingegner Francesco Pioppi che si stava insediando per conto di Boreas e stava quindi definendo il passaggio della maggioranza delle quote. Il mio ruolo sarebbe stato quello di direttore sportivo e non un ruolo di carattere amministrativo".

Che situazione ha trovato all'epoca?

"Ero consapevole che ci fosse una situazione economica, in generale, molto pesante ma anche molto complicata. In aggiunta, e non parliamo di una cosa secondaria, la situazione sportiva non era esaltante, vista la retrocessione in Serie C. Un rilancio all'esterno e un ridimensionamento dei costi di gestione non più sostenibili in terza serie erano le priorità. Spesso si pensa che in questo mondo le cose si risolvano solo tramite il denaro, oppure sul rettangolo di gioco, e non con le capacità dirigenziali.
Fallimenti o buoni investimenti sono causati solamente da dirigenti più o meno capaci. Il calcio va gestito da buoni amministratori: qualcuno a Vicenza esaltava la professionalità in base al numero di squadre nel curriculum, mentre bisognerebbe prima di tutto controllare se le esperienze siano state positive e durature. La mia storia parla chiaro: non sono stato in un club per meno di 7-8 anni, la continuità è una garanzia".

Si sarebbe mai aspettato un epilogo del genere?

"Quando ho visto che Boreas non riusciva a concludere la trattativa ho compreso che non dovevo restare e che il futuro del Vicenza sarebbe stato quello che, purtroppo, abbiamo conosciuto in questi ultimi giorni".

Adesso cosa succederà?

"Mi auguro che si possa portare a termine la stagione e che i tesserati, dipendenti compresi, possano avere quello che finora non hanno avuto. Allo stesso tempo, vista la situazione debitoria del club, spero si possa trovare una soluzione affinché la società si salvi anche fuori dal campo. E in caso di necessità, sarà meglio ripartire anche dai dilettanti con persone e dirigenti competenti che possano riportare la piazza e la tifoseria dove meritano".