Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / serie c / Interviste TC
INTERVISTA TC - Ds Albinoleffe: "Ai punti tante vittorie. Nei fatti solo una"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 14 dicembre 2018, 18:50Interviste TC
di Sebastian Donzella
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC - Ds Albinoleffe: "Ai punti tante vittorie. Nei fatti solo una"

Dal quinto all'ultimo posto. Nel giro di un'estate. L'Albinoleffe ha preso l'ascensore ma ha pigiato il pulsante sbagliato. Eppure i seriani, per qualità e mole di gioco, non meriterebbero di essere il fanalino di coda del Girone B. TuttoC.com ha intervistato il direttore sportivo dei seriani, Simone Giacchetta, per analizzare la situazione dei blucelesti.

Una sola vittoria, peggior attacco del girone. Ma anche la quarta miglior difesa.
"A oggi abbiamo dimostrato un'insufficiente forza d'urto in fase offensiva. I numeri purtroppo parlano chiaro: pur avendo un'ottima difesa, abbiamo segnato solamente otto gol, in media uno ogni due partite. Abbiammo oggettive difficoltà nell'andare a rete. Però abbiamo un'identità di squadra abbastanza riconoscibile, quella di una squadra che gioca a calcio, che crea situazioni offensive attraverso un gioco propositivo e non speculativo ma che, allo stesso tempo, non viene premiata in fase conclusiva. Ai punti avremmo vinto tante partite ma nei fatti ne abbiamo vinta solo una".

Forse ci si aspetta di più dai senatori.
"Quando si parla di una squadra ultima in classifica, è normale che qualcuno non ha reso secondo le aspettative. Quando sei in difficoltà fai riferimento ai più grandi, che hanno maggior coscienza, conoscenza e valori da trasmettere ai più giovani. Forse qualcuno dei senatori non ha reso al meglio ma, viste le loro capacità di calciatori e uomini, mi auguro che possano al più presto mettere in campo quelle qualità che tutti riconoscono loro. Spero che al più presto l'Albinoleffe tutta riesca a riprendersi. Tutti noi dobbiamo dare forza all'uomo che è dentro di noi".

Vista la classifica, a gennaio sarà rivoluzione?
"Non credo. Abbiamo un gruppo di giocatori veramente validi: sono bravi per la categoria e alcuni possono ambire anche a serie superiori. Sosteniamoli soprattutto in queste ultime gare del 2018. Inoltre, pur avendo l'Albinoleffe una società di livelli superiori alla C, arrivata qualche mese fa al quinto posto, è indubbio che l'ultima posizione attuale non attira molti calciatori. Di sicuro non dovremo aspettarci Gullit e Van Basten, ma se il mercato ce ne darà la possibilità proveremo a migliorare il gruppo con ragazzi disponibili a soffrire insieme a noi. E, soprattutto, gente capace di dare il contributo necessario per ridare la giusta classifica a una rosa che ha valori ben superiori all'ultimo posto".

Gullit e Van Basten no, Rolando Bianchi forse sì...
"Rolando lo conosco molto bene, con lui ho condiviso l'esperienza della Reggina. Quando passò dal periodo buio dell'infortunio al ginocchio e quello dei 19 gol in A che lo catapultarono al Manchester City. La sua persona mi ricorda tantissime cose belle, è stato un atleta di altissimo livello. Oggi come oggi, però, essendo lui da un paio d'anni fuori dai campi da calcio e non avendo avuto nessun incontro né segnali né da lui né da persone vicine a lui, mi sembra difficile possa tornare a giocare nei professionisti. Onestamente l'ho cercato un paio di volte negli ultimi anni, lui ha fatto altre scelte".

I gol non arrivano, però sembra che le decisioni arbitrali non vi siano piaciute molto..
"Partiamo dal fatto che in questo team tutti siamo abituati a lavorare duro e in silenzio per superare i nostri limiti, senza fare polemiche. Quindi non ci piace puntare la lente d'ingrandimento sugli arbitri, soprattutto perché sono umani e possono sbagliare come facciamo noi. Però è giusto puntualizzare determinate cose: fin qui abbiamo avuto un solo rigore a favore nonostante diversi episodi dubbi, siamo stati penalizzati in più di un'occasione. E poi rimaniamo sorpresi, a volte, da determinante scelte: un direttore di gara giudica in un modo un intervento che un collega, magari la settimana dopo, interpreta in maniera diametralmente opposta.
Vedo tante discussioni accese su tanti campi di C e, in un campionato così equilibrato, in cui un episodio può cambiarti una stagione, credo sia doveroso far notare questa situazione. Sempre nel massimo rispetto dell'AIA e dei suoi componenti. Anche perché se la prima parte di stagione dell'Albinoleffe non è stata esaltante, non è colpa degli arbitri. Anche se con qualche punto in più sicuramente saremmo messi meglio in classifica".