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INTERVISTA TC - Catalano: "Catanzaro non meritava eliminazione"
lunedì 27 maggio 2019, 16:30Interviste TC
di Matteo Ferri
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC - Catalano: "Catanzaro non meritava eliminazione"

Reduce da una stagione estremamente proficua a livello personale, tra Roccella e Messina, Giovanbattista Catalano è destinato a diventare uno dei protagonisti dell'imminente sessione di mercato. Ai microfoni di TuttoC.com, il trequartista ha parlato del suo futuro prossimo e delle sue ex squadre impegnate nei playoff di Serie C.

Il Potenza è stata una delle grandi sorprese della stagione e per poco non sgambettava una delle favorite come il Catania.
Sono felice del cammino che hanno fatto, conosco bene la piazza e ritengo che possano ambire tranquillamente a disputare categorie superiori. Da quando è arrivato il presidente Caiata è cambiato tutto e si è aperto un ciclo importante, senza dimenticare l'ottimo lavoro che ha svolto mister Raffaele. Sfortunatamente sono stati eliminati dal Catania e ora si profila un bel derby contro il Trapani. La mia sensazione è che i rossazzurri siano favoriti per il passaggio del turno ma sfide di questo tipo sono sempre aperte a qualsiasi pronostico.

Il Rimini ha conservato la categoria al termine di un'annata davvero complicata.
Sarebbe stato davvero un peccato perdere una piazza come quella biancorossa. Per blasone e importanza, meritano di stare tra i professionisti.

Il "tuo" Catanzaro, invece, non è riuscito a superare lo scoglio del primo turno.
Non ho mai giocato in giallorosso però sono nato a Catanzaro e seguo le vicende della squadra da tifoso. Ho visto la doppia sfida con la Feralpisalò e devo dire che non meritava affatto di uscire, soprattutto per quanto fatto nella gara di ritorno. Purtroppo il calcio è fatto di episodi e a volte basta davvero poco per spostare l'esito di una qualificazione. C'è rammarico perché quest'anno era stata allestita una rosa di spessore, affidata ad uno dei tecnici più preparati che ci siano in circolazione. Auteri l'ho affrontato diverse volte ai tempi del Matera e posso dire che è uno dei migliori che ci siano per queste categorie, insieme a Braglia.

Nella tua carriera c'è stato tanto professionismo, nonostante la giovane età, con l'esordio in Serie A sei anni fa.
Avevo diciannove anni, giocavo con il Pescara, debuttai contro il Milan di Allegri che a quei tempi aveva giocatori come Balotelli e Robinho. Fu una grande emozione, ricordo che venne direttamente Sculli a dirmi di iniziare il riscaldamento alla fine del primo tempo perché sarei entrato nella ripresa. Devo ringraziare mister Bucchi per la chance perché scendere in campo in Serie A è il sogno di qualunque ragazzino che inizia a giocare a calcio.

La tua stagione è iniziata a Roccella e terminata a Messina.
Dal punto di vista delle statistiche, è stata la mia miglior stagione di sempre visto che, complessivamente, ho segnato 10 gol e fatto 19 assist. Sono arrivato a Messina a dicembre, in una situazione estremamente caotica e con la squadra in forte difficoltà di classifica ma nel girone di ritorno abbiamo mantenuto una media da promozione e siamo riusciti a conquistare la salvezza. La ciliegina sulla torta sarebbe stata la vittoria della Coppa Italia ma in finale ci siamo dovuti arrendere al Matelica che è comunque una corazzata, come ha dimostrato anche vincendo i playoff. Siamo comunque soddisfatti del nostro percorso, abbiamo eliminato formazioni importanti come Picerno, Albalonga e Giulianova.

Dove sarà il futuro di Giovanbattista Catalano?
A Messina sono stato benissimo, nel futuro vorrei tornare a confrontarmi con il calcio professionistico. Ho ricevuto tre offerte da squadre di Serie C, una del sud e due del nord Italia e c'è stato anche un contatto con una società di Serie B. Vedremo quale di queste trattative si concretizzerà effettivamente.