Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / serie c / Interviste TC
INTERVISTA TC - Dg Piacenza: "Gatti resta maggior azionista del club"TUTTO mercato WEB
martedì 1 ottobre 2019, 18:20Interviste TC
di Raffaella Bon
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC - Dg Piacenza: "Gatti resta maggior azionista del club"

Marco Scianò, direttore generale del Piacenza, parla ai microfoni di TuttoC.com del buon momento della formazione emiliana della quale si è parlato molto negli ultimi giorni, non solo per vicende strettamente legate al campo. 

Due vittorie consecutive e classifica che ora sorride, dove può arrivare questo Piacenza?
"Dal punto di vista sportivo stiamo vivendo un momento di crescita costante sotto tutti i punti di vista e questo è frutto del lavoro di tutta nostra equipe. Nell'ultimo periodo abbiamo una media di due punti a partita che, se mantenuta, lascerebbe sperare grandi traguardi. Poi veniamo da tre risultati utili consecutivi che ci hanno dato una bella iniezione di fiducia e di entusiasmo".

Era difficile ripartire soprattutto mentalmente dopo la Serie B sfiorata l'anno scorso?
"Assolutamente sì, perchè quella squadra ha lasciato il segno in maniera indelebile perchè contro i pronostici siamo arrivati a pochi minuti dalla Serie B. Abbiamo dovuto ricostruire buona parte del gruppo e non è stato facile. Il senso di gruppo è qualcosa che non si trova sul calciomercato".

A che punto è la coesione del nuovo gruppo?
"Giochiamo con almeno tre giovani in campo e devo dire che quelli che abbiamo hanno grandi valori tecnici e morali. La squadra poteva già contare su un gruppo di senatori che assicura la continuità, penso a Sestu, Pergreffi, Della Latta, Corradi, Marotta, Nicco e poi su un allenatore che conosce l'ambiente. Il gruppo si sta amalgamando in maniera percettbile con i nuovi che stanno contribuendo alla crescita totale della squadra.

Si è parlato fin troppo del caso Cacia?
"Se n'è parlato tanto e poi al giorno d'oggi con i social tutto viene amplificato. C'è stata solo una situazione di contrasto interna che le parti hanno voluto rasserenare e risolvere. Purtroppo il problema è che è capitato tra due partite ravvicinate e questo ha accentuato le cose. Il Piacenza è una realtà che mantiene una propria indole familiare, cercando sempre di risolvere le cose in casa. La situazione ha assunto dei toni sovradimensionati".

Cosa pensa dellle dimissioni da presidente di Marco Gatti?
"Gatti ha scritto e riscritto la storia di questo club. Ha scritto la storia di un club glorioso che ha fatto più di venti anni tra A e B a seguito di un disfacimento e di una situazione di calcioscommesse riportando credibilità, entusiasmo e ricreando un sistema di infrastrutture. E' stato un grande ricostruttore, arrivando a giocarsi la Serie B contro squadre che obiettivamente avevano qualcosa in più a livello di potenziale. Un grande presidente che per oltre sette anni ha dato l'anima, la propria passione per questi colori sacrificando risorse economiche e molto del suo tempo. Oggi tutti devono dirgli grazie anche se non è uscito di scena ma c'è stato solo un avvicendamento di ruoli col vicepresidente Pighi. Gatti rimane ancora oggi il maggior azionista del Piacenza".

Come giudica il girone e chi vede favorita insieme a voi?
"Personalmente la giudico una sorta di B2. E' un girone di grandissime qualità tecniche, con tanti club che hanno investito tanti soldi. Non penso solo a Vicenza, Triestina e Padova. Ma anche Feralpisalò, Reggiana, Modena, Cesena, senza dimenticare qualcuno. C'è grande qualità, è una Serie C che in questi ultimi due anni si è riaccesa sotto questo punto di vista. Secondo me si può velatamente pensare ad una o due favorite, ma ce ne sono di più. Perché l'avvio magari ha visto il Padova fare un percorso netto, ma squadre come Vicenza o Triestina, con una voglia di rivalsa come la nostra, o eventuali sorprese come Modena e Cesena possono essere le novità. Parlare di favorite è presto, se ci basiamo sulla classifica diremmo tutti Padova, se guardiamo più in là ce ne sono almeno cinque, e tra queste metto anche il Piacenza".