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Crotone, Gomez: "Voglio superare il mio record di gol. Col Catania grande vittoria"
tmwradio
A TUTTA C con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci. Ospite: Guido Gomez (Attaccante Crotone)
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“L’obiettivo personale mio è quello di squadra. io cerco di fare più gol possibili per portare avanti la squadra. Io sono il capitano della squadra e devo pensare al gruppo. Adesso viene prima la squadra, magari quando ero più giovane pensavo più a fare solo gol. Il mio obiettivo personale è superare il record realizzativo personale dello scorso anno”. Parla così nel corso della trasmissione ‘A Tutta C’ in onda sulle frequenze di TMW Radio l’attaccante del Crotone Guido Gomez dopo il successo sul Catania: “È stata una grandissima vittoria per noi perché venivano da parecchi risultati utili e la vittoria era importante. La gara è stata strana perché loro hanno avuto un approccio importante e noi siamo usciti fuori dopo. Siamo riusciti a portare a casa una vittoria importante”.
Dopo la sconfitta contro l’Avellino avete avuto una svolta, ci può raccontare cosa è successo in questi giorni?
"Diciamo che quella sconfitta ha fatto scattare qualcosa dentro di noi perché è stata una sconfitta importante in casa. Il nostro direttore ci ha fatto un discorso importante dove ci ha fatto capire in maniera importante alcune cose. Ognuno di noi poi ha messo qualcosina in più in campo e si sta vedendo”.
Lei è un riferimento e il capitano di questa squadra, ha segnato 95 gol e ha 300 presenze. È orgoglioso di questo?
“Sono contento per questi traguardi. Sono contento di aver ritrovato il gol in casa e che questo gol abbia portato la vittoria alla squadra. Spero di continuare così e di avere sempre questo ritmo. È un motivo di orgoglio avere questi numeri in un campionato tosto come la C”.
Il suo allenatore ha detto che nota ancora qualche errore nella squadra ma che stanno arrivando i risultati
“Sicuramente al di là del discorso del direttore anche il mister ci sta dando una grossa mano perché è preparato sotto ogni punto di vista, sia di campo che psicologico. Sono convinto che possiamo fare ancora meglio perché è vero che siamo una squadra giovane ma ci sono ragazzi di qualità. Noi più esperti dobbiamo essere bravi a far tenere la tranquillità”.
Da giocatori più grandi quale è il vostro compito?
“Noi più esperti dobbiamo essere bravi a far capire il momento della partita. Una partita come quella contro il Catania in cui sei sopra 3-0 non puoi rischiare di pareggiarla. Adesso il mister ci farà ancora lavorare ma è fondamentale sia arrivata questa vittoria”.
Ci sono molti giovani. Come è il suo rapporto con loro e con i senatori ?
“La responsabilità, quella di essere capitano, è una responsabilità bella. Sono grandi ma belle responsabilità dello sport. Non devi gestire solo il campo ma tutto l'ambiente spogliatoio e nello sport non è mai facile. Questa cosa mi fa piacere e mi fa onore. Il Crotone è una società storica che ha fatto serie importanti e questo mi rende orgoglioso. Con i ragazzi ho un ottimo rapporto che sta crescendo con il tempo. È importante negli anni cambiare poche persone perché andando avanti così si crea una bolla in cui le cose vengono da sole. Noi stiamo cercando di tenere alta la tensione e far capire ai giovani che stare a Crotone a 20 anni è una fortuna”.
Dopo la sconfitta contro l’Avellino avete avuto una svolta, ci può raccontare cosa è successo in questi giorni?
"Diciamo che quella sconfitta ha fatto scattare qualcosa dentro di noi perché è stata una sconfitta importante in casa. Il nostro direttore ci ha fatto un discorso importante dove ci ha fatto capire in maniera importante alcune cose. Ognuno di noi poi ha messo qualcosina in più in campo e si sta vedendo”.
Lei è un riferimento e il capitano di questa squadra, ha segnato 95 gol e ha 300 presenze. È orgoglioso di questo?
“Sono contento per questi traguardi. Sono contento di aver ritrovato il gol in casa e che questo gol abbia portato la vittoria alla squadra. Spero di continuare così e di avere sempre questo ritmo. È un motivo di orgoglio avere questi numeri in un campionato tosto come la C”.
Il suo allenatore ha detto che nota ancora qualche errore nella squadra ma che stanno arrivando i risultati
“Sicuramente al di là del discorso del direttore anche il mister ci sta dando una grossa mano perché è preparato sotto ogni punto di vista, sia di campo che psicologico. Sono convinto che possiamo fare ancora meglio perché è vero che siamo una squadra giovane ma ci sono ragazzi di qualità. Noi più esperti dobbiamo essere bravi a far tenere la tranquillità”.
Da giocatori più grandi quale è il vostro compito?
“Noi più esperti dobbiamo essere bravi a far capire il momento della partita. Una partita come quella contro il Catania in cui sei sopra 3-0 non puoi rischiare di pareggiarla. Adesso il mister ci farà ancora lavorare ma è fondamentale sia arrivata questa vittoria”.
Ci sono molti giovani. Come è il suo rapporto con loro e con i senatori ?
“La responsabilità, quella di essere capitano, è una responsabilità bella. Sono grandi ma belle responsabilità dello sport. Non devi gestire solo il campo ma tutto l'ambiente spogliatoio e nello sport non è mai facile. Questa cosa mi fa piacere e mi fa onore. Il Crotone è una società storica che ha fatto serie importanti e questo mi rende orgoglioso. Con i ragazzi ho un ottimo rapporto che sta crescendo con il tempo. È importante negli anni cambiare poche persone perché andando avanti così si crea una bolla in cui le cose vengono da sole. Noi stiamo cercando di tenere alta la tensione e far capire ai giovani che stare a Crotone a 20 anni è una fortuna”.
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