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"Con rammarico, non saremo in C. Ma nemmeno falliti, e sarà forse Serie D": la nota della SPALTUTTO mercato WEB
Oggi alle 18:34Serie C
di Claudia Marrone

"Con rammarico, non saremo in C. Ma nemmeno falliti, e sarà forse Serie D": la nota della SPAL

I soldi da New York non sono arrivati, e la SPAL ha presentato domanda di iscrizione incompleta al prossimo campionato di Serie C: domanda che verrà rigettata dopo i controlli Covisoc. Che sono stati però anticipati dalla società stessa, che ha diramato una nota ufficiale attraverso la quale si dice dispiaciuta dell'epilogo sportivo ma pronta a ripartire: perché il club non fallirà, potrebbe forse ripartire dalla Serie D.
Tutto spiegato nel comunicato apparso sui canali ufficiali del club, che di seguito riportiamo integralmente:

"Con grande rammarico, la proprietà della SPAL comunica ufficialmente che il club non disputerà il prossimo campionato di Serie C 2025–2026.

Si tratta di un epilogo doloroso maturato dopo numerosi tentativi di individuare soluzioni concrete che potessero garantire la continuità del progetto sportivo e societario. Purtroppo, le condizioni attuali non lo rendono possibile.


Negli ultimi quattro anni, la proprietà ha compiuto significativi sforzi economici, investendo 50 milioni di euro in liquidità reale (12 milioni solo nell’ultima stagione) nel tentativo di rilanciare la SPAL, con l’obiettivo di restituire alla città di Ferrara una squadra all’altezza della sua storia e della sua passione. Tuttavia, nonostante l’impegno totale e il coinvolgimento dei soci, i risultati sportivi ottenuti non hanno soddisfatto le aspettative né sono stati proporzionati al livello degli investimenti effettuati.

Inoltre, è diventato sempre più difficile reperire nuovi capitali e attrarre soggetti esterni disposti a sostenere un progetto così impegnativo, nonostante le numerose trattative e gli sforzi per aprirsi a collaborazioni o passaggi di proprietà.
Come già accennato, uno dei partner che aveva manifestato l’intenzione di entrare nella compagine societaria con un investimento significativo ha cambiato idea dopo un episodio preoccupante, in cui alcuni “tifosi” hanno aggredito fisicamente e con violenza i giocatori della SPAL durante un allenamento, alcuni mesi fa.

Tuttavia, per essere chiari, la proprietà della SPAL resta tale e, nonostante alcune notizie errate e dichiarazioni infondate, non siamo “falliti” e il club non ha presentato istanza di fallimento. Nei prossimi giorni valuteremo le opzioni disponibili, tra cui l’iscrizione del club, di cui siamo ancora pienamente proprietari, a una categoria inferiore".