Lucchese, Coletta: "Sogno playoff coltivato in silenzio: realizzato con decisione"

"Quando la società mi ha proposto il rinnovo, in poco tempo abbiamo limato i dettagli, io non ho avuto dubbi ad accettare, perché questo nuovo biennale mi permette di proseguire un percorso iniziato ormai tre anni fa: non è da tutti rimanere per lungo tempo in una squadra, nel calcio moderno, e questo mi rende molto orgoglioso": esordisce così, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, il portiere e capitano della Lucchese Jacopo Coletta, fresco di rinnovo.
Un rinnovo ufficializzato immediatamente dopo la conquista dei playoff, altro grande traguardo, non solo dell'estremo difensore ma anche della squadra. Cresciuta, in questo lungo percorso di cui il classe '92 parlava: "Tre anni siamo ripartiti dopo un momento difficile, la nuova società ha dovuto ristrutturarsi in tempi brevi, e a inizio stagione abbiamo pagato dazio, ma da ottobre in poi la musica era diversa, tanto che siamo arrivati a vincere un torneo incredibile, quello di Serie D, per di più in un anno complesso come quello segnato dalla pandemia. La stagione di C, però, non è stata semplice, la retrocessione è stata molto amara, ma abbiamo preso le misure di una categoria che è arrivata di nuovo con gli sforzi della società, ripartita dopo il ripescaggio con grande entusiasmo: il Ds Deoma ha allestito un'ottima squadra, il mister ha poi fatto il resto, e tutti insieme siamo riusciti a risollevare la piazza. La salvezza non era scontata, ma l'abbiamo raggiunta, e con testa libera e decisione ci siamo andati a prendere i playoff".

Quando avete capito che poteva raggiungere gli spareggi promozione?
"Per tutto l'anno siamo stati a cavallo dei playoff, l'obiettivo non era mai stato lontano, e una volta centrata la salvezza abbiamo guardato più su con sempre più convinzione. Il sogno e l'obiettivo lo coltivavamo dall'inizio, ma in silenzio. Però c'è sempre stato, ci siamo sempre allenati per raggiungerlo".

Il rischio di affrontare con eccessiva leggerezza l'ultima gara di campionato può essere un coefficiente di difficoltà per il match di sabato?
"Assolutamente no, perché non abbiamo minimamente cambiato la metodologia di lavoro, prepariamo sempre al meglio e in modo maniacale le gare, non prenderemo sottogamba la partita con la Pistoiese. Anche perché dobbiamo consolidare la posizione di classifica, provare a fare sempre meglio, le motivazioni sono a mille".

Anche la Pistoiese, pur certa dei playout, dovrà mantenere la classifica...
"Sarà infatti una sfida tosta, perché loro devono salvarsi, e piazzandosi meglio delle altre contendenti avranno dalla loro i due risultati su tre. Sono una buona squadra, rinforzatasi tanto a gennaio, non valgono la classifica che hanno: per tutti questi motivi credo sarà una sfida accesa fin da subito".

Alle gare dei playoff, quindi, non ci pensate ancora?
"No, è presto, abbiamo gli ultimi 90' della regular season da giocare al meglio delle nostre possibilità. Il resto verrà dopo".