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Zichella: "Renate rivelazione della Serie C. Piazze calde penalizzate dal Covid"

ESCLUSIVA TMW - Zichella: "Renate rivelazione della Serie C. Piazze calde penalizzate dal Covid"TUTTO mercato WEB
© foto di Uff. Stampa Teramo
venerdì 11 dicembre 2020, 19:34Serie C
di Luca Bargellini

Si avvicina la volata finale dei gironi d’andata per le tre serie professionistiche del calcio italiano. La prima a chiudere i battenti per la sosta invernale sarà la Serie C. Sulla terza serie e non solo la redazione di TuttoMercatoWeb.com ha intervistato Giovanni Zichella, tecnico con esperienze a Teramo e Salò dopo una lunga esperienza nei settori giovanili di Avellino e Torino:

Iniziamo dalla Serie C. Renate, Padova e Ternana quale delle tre capoliste la sorprende di più e perché?

“La Ternana e il Padova già prima che iniziasse il campionato pensavo che sarebbero state le protagoniste dei rispettivi gironi considerando la rosa delle due squadre, mentre chi mi sorprende veramente è il Renate, società sicuramente con meno blasone di Padova e Ternana e forse anche come investimenti. Quindi fino a questo punto del campionato non ci resta che fare i complimenti per i risultati ottenuti ai calciatori, mister Diana, staff e società, perché quando si ottengono risultati, il merito va suddiviso per Tutti, come, stesso discorso bisognerebbe farlo anche quando i risultati non vengono…”


Ci sono realtà di primo piano come Palermo, Triestina e Piacenza che finora hanno faticato non poco si è dato una spiegazione? E quanto secondo lei incidono i tanti rinvii causa Covid sul rendimento delle squadre?

“In questo periodo di Covid, sono penalizzate le società in piazze importanti per l’assenza di pubblico, e in più se ti succede come al Piacenza molti casi di Covid all’interno della squadra, diventa difficile lavorare per il Mister e il suo Staff. Poi il Palermo si trova in un girone veramente difficile, dove la Ternana la sta facendo da padrone, senza contare Bari, Teramo, Catanzaro, Avellino e Foggia. Mentre la Triestina penso sia meno attrezzata rispetto al Padova, e poi nel girone ci sono ancora Perugia e la sorpresa SudTirol”.


Anche in Serie B c’è una squadra in difficoltà nonostante le grandi attese della vigilia: il Monza di Brocchi. Il troppo clamore attorno ai brianzoli si è rivelato un’arma a doppio taglio o c’era da aspettarselo?
“Normale, e il tutto arriva di conseguenza, se in estate ti poni come obiettivo la promozione in A, acquisti calciatori con un passato importante in categorie superiori, questo comporta un aumento di tensione per tutti i tesserati del Monza e nello stesso tempo gli avversari quando ti giocano contro danno anche solo inconsciamente di più. C’è da dire che sono state giocate solo 10 partite, hanno sette punti di ritardo dalle prime, ci sono ancora 28 partite da giocare e in serie B si fa in fretta a recuperare. Aggiungo questo, forse alla riapertura del mercato il Monza potrebbe aggiustare o completare ulteriormente la rosa”.

Mario Balotelli può essere la soluzione al male del gol del Monza?

“Per le sue qualità fisiche e tecniche sicuramente si, un calciatore che in Serie B non c’entra nulla. Sono sicuro che da qui alla fine della stagione farà la differenza al Monza”.

In Serie A, invece, è arrivato un tecnico alla prima avventura nel calcio che conta come Vincenzo Italiano. Come lo valuta? È lui l’astro nascente delle panchine o c’è anche qualche altro allenatore su cui scommettere anche in Serie B?
“Sicuramente Italiano con il suo Staff (si parla sempre poco dell’apporto che i collaboratori possono dare al Mister, penso che nel calcio d’oggi avere dei collaboratori capaci sia fondamentale) stanno facendo molto bene, aldilà dei risultati, perché ho visto giocare lo Spezia in partite dove hanno perso, e proporre sempre un calcio propositivo, e non meritare la sconfitta. Questo è un primo bilancio, ripeto molto positivo dopo 10 partite, bisogna vedere adesso che gli avversari nel prosieguo del campionato lo avranno studiato, e nello stesso tempo l’entusiasmo della prima volta in serie A dei suoi calciatori col passare del tempo si esaurisce. Comunque, rimane il fatto che aveva vinto a Trapani, a Spezia e adesso sta facendo alla grande. In Serie B sto seguendo Paolo Zanetti, allenatore giovane che ha dalla sua campionati in Lega Pro e due in B. Personalmente l’ho incontrato da avversario quando era al SudTirol, e già lì mi aveva fatto una buona impressione come tecnico e come persona a livello umano”.

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