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FOCUS TMW - Serie C: la Top 11 di andata nel girone B

FOCUS TMW - Serie C: la Top 11 di andata nel girone BTUTTO mercato WEB
Nella foto Tesser
© foto di Valeria Debbia
martedì 8 gennaio 2019, 09:45Serie C
di Luca Esposito
Modulo 4-3-3

La classifica attuale mostra un equilibrio diverso rispetto al raggruppamento A: domina il Pordenone, arranca una FeralpiSalò costruita senza badare a spese e con calciatori di livello ed esperienza, sorprende la Fermana guidata da un portiere di quasi quarant’anni che dimostra ancora una volta quanto l’età incida relativamente se la testa fa funzionare le gambe. Anche in questo girone spiccano tanti allenatori bravi: Toscano (Feralpisalò) sta cercando di rilanciarsi dopo annate difficili, Tesser (Pordenone) può vincere ancora dopo l’exploit di Cremona. La certezza è che ci siano tutti gli ingredienti per uno scoppiettante girone di ritorno. Di seguito la Top 11 di andata nel girone B di serie C:

Portiere

Paolo Ginestra (Fermana): 39 anni e non sentirli, un vulcano di esperienza e professionalità che ha consentito ai giovani compagni di squadra di acquisire ulteriore personalità. La prova migliore? A Pordenone, con porta inviolata e successo sul campo della capolista.

Difensori

Giovanni Formiconi (Triestina): una garanzia per la categoria, ha ripagato al meglio la fiducia della società disputando un ottimo girone d’andata condito da tre assist vincenti e da centinaia e centinaia di chilometri macinati sulla corsia di competenza.

Filippo Carini (Imolese): autentica rivelazione di questo primo scorcio di campionato, è sceso in campo in tutte le gare ufficiali (Coppa Italia compresa) senza sbagliare una partita. Ha chiuso alla grande con un 7 in pagella contro il Ravenna.

Paolo Marchi (FeralpiSalò): contro Rimini e SudTirol le due prestazioni più importanti, un muro invalicabile sempre pericoloso di testa sulle palle inattive a favore.

Michele De Agostini (Pordenone): terzino sinistro di alto livello, dirompente sulla fascia sia quando attacca sia quando difende. Non a caso i giornali locali parlarono di “colpaccio” quando firmò il contratto. Non ha tradito le attese, impreziosendo la sua stagione con 4 gol e innumerevoli cross per gli attaccanti.

Centrocampisti

Salvatore Burrai (Pordenone): per descrivere il suo girone d’andata sono sufficienti le parole dei compagni di squadra che, con frequenza, nelle interviste lo hanno definito il simbolo e il calciatore a cui passare la palla nelle difficoltà. Come il buon vino cresce di anno in anno, non ha perso l’abitudine di segnare grandi gol dalla distanza.

Andrea D’Errico (Monza): mister Brocchi ne ha intuito le qualità offensive e balistiche impiegandolo sia come mezz’ala di spinta, sia come rifinitore a ridosso delle punte libero di spaziare su tutto il fronte. 4 gol in totale, la sensazione è che sia destinato a crescere nel girone di ritorno.

Giacomo Casoli (Gubbio): calciatore moderno e molto apprezzato da Galderisi, dopo un avvio in chiaroscuro è riuscito ad ingranare la marcia giusta guidando i compagni verso risultati importanti.

Attaccanti

Guido Marilungo (Ternana): pochi dubbi che in questa categoria avrebbe potuto fornire un grande contributo. 7 gol, ma anche tanto lavoro sporco a cospetto di difese che gli riservano sempre un trattamento “particolare”. Un lusso per la C.

Stefano Giacomelli (Virtus Vicenza): nelle ultime annate in B non aveva fatto sfracelli, ma ha sempre dimostrato di avere a cuore le sorti dei biancorossi rinunciando a offerte importanti da categoria superiori. In questo girone d’andata sono arrivati anche i gol (10 in gare ufficiali) che gli hanno permesso di ricostruire il rapporto con la piazza.

Manuel Nocciolini (Ravenna): in un raggruppamento composto da tanti attaccanti di esperienza e con trascorsi nelle categorie più importanti spicca il nome del numero 9 di Piombino molto più sicuro di sé dopo l’avventura di Parma. Devastante nel gioco aereo, potente e sempre al posto giusto al momento giusto. Il bottino di 7 gol è destinato ad essere rimpinguato.

Allenatore

Attilio Tesser (Pordenone): quando sei primo in classifica con un distacco importante dalla seconda e, in C, riesci anche a divertire non puoi che ritenerti soddisfatto. Del resto stiamo parlando di un allenatore che farebbe la differenza anche in B. Dopo l’esonero di Cremona piuttosto ingiusto e inaspettato aveva solo bisogno dell’ambiente e della società giusta per ripartire.

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