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Pianese, Prosperi: "Se un giovane ha qualità va lanciato. E deve poter sbagliare"

Pianese, Prosperi: "Se un giovane ha qualità va lanciato. E deve poter sbagliare"TUTTO mercato WEB
© foto di Ninni Cannella/TuttoLegaPro.com
giovedì 23 maggio 2024, 21:49Serie C
di Tommaso Maschio
A Tutta C
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Ospite: Fabio Prosperi A TUTTA C con Cristiano Cesarini e Alessandro Sticozzi.
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“Quella parte della stagione secondo me è stata mal giudicata, dato che i pareggi arrivarono contro concorrenti dirette. Fu importante in quella fase non perdere e continuare, soprattutto contro Grosseto e Livorno, a smuovere la classifica facendo i punti che ci hanno consentito di vincere il campionato. Ci sono stati dei pareggi contro squadre più in basso in classifica che forse non ci aspettavamo, ma non ci siamo mai veramente fermati. Forse hanno fatto specie perché questi pareggi sono arrivati tutti insieme: non abbiamo perso la bussola”. Il tecnico della Pianese Fabio Prosperi parla così della stagione appena conclusa con la promozione in Serie C, tornando sul momento in cui il Follonica Gavorrano mise la testa avanti, nel corso del programma ‘A Tutta C’ su TMW Radio.

Cosa chiederà alla squadra per la C?
“Quando la Pianese era in C non c'ero, quindi non so che campionato trovò. Il campionato di C oggi è estremamente impegnativo. Da giocatore lo conosco bene, nelle vesti di allenatore no, perché l'ho fatta per pochissimo tempo a Taranto. Un torneo difficile, l'importante è non impantanarsi nei bassifondi”.

Lei ha giocato 224 partite con la maglia del Taranto: si aspettava che dopo due anni così al rialzo Capuano potesse andar via?
“Non so dirvi quello che capiterà a Taranto e non so se poi Eziolino Capuano andrà via o meno. Ha fatto un grandissimo lavoro, arrivando secondo sul campo, ma non so dirvi quello che succederà, è complicato rimontare da fuori”.

Che emozione sarà giocare contro il Pescara?
“Non so se ci giocheremo, ma se capiterà sarà una grande emozione, per me nativo di Pescara. Sono legato a quel territorio, come sono legato al Taranto”.

Avete lanciato tantissimi giovani in questa stagione e molti di loro sono stati grandi protagonisti
“De Fazio, Ledonne, Mignani che ha fatto 20 gol; Remy, che ha già grande esperienza internazionale; Morgantini e De Martino. Sono tutti ragazzi che mi porterei in Serie C, sapendo che noi di giovani li lanciamo sempre. Se un ragazzo giovane ha delle qualità, bisogna farlo provare e deve poter sbagliare: se un giovane in allenamento dà tutto, puoi perdonargli anche l'errore in partita”.

Aveva anche giocatori più esperti
“Simeoni e Gagliardi hanno fatto un grande campionato, nulla da dire. Sono stati tutti molto bravi. Hanno seguito lo staff e hanno lavorato senza sosta dal 24 luglio al 5 maggio, pure mollando qualcosina perché il campionato era già vinto”.

Com'era Sarri 20 anni fa? Ha preso qualche spunto da lui, come allenatore?
“Spunti tattici no, siamo completamente diversi: io ho sempre lavorato con la difesa a 3, lui giocava a 4. Era già un genio calcistico all'epoca della Sangiovannese. Io non resi alla grande in quella stagione, ma il mister non ebbe colpe: lo feci arrabbiare un paio di volte”.

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