Manaj: «Da Ismajli e Memushaj belle parole per Spezia. Dobbiamo avere lo spirito giusto»
Nel passato del giovane Rey Manaj, tra le tante esperienze in Italia e all'estero, c'è anche un trascorso in blucerchiato, una stagione in prestito nella formazione Primavera della Sampdoria. Alla vigilia della trasferta del 'Ferraris' l'attaccante aquilotto è stato raggiunto dai microfoni de La Nazione per parlare della sfida:
«Dovremo andare al ‘Ferraris’ a fare la nostra partita, con lo spirito giusto. Niente alibi. Dovremo andare in campo dando il cento per cento, curando anche i piccoli dettagli. Nel mondo del calcio la voglia di arrivare è spesso determinante, bisognerà avere più fame degli avversari. Noi siamo un gruppo giovane, non abbiamo tanta esperienza, ma con lo spirito giusto sono certo che ci potremo togliere tante soddisfazioni.
I miei obiettivi? Quello di fare gol, ma anche di mettermi al servizio della squadra. Mi vedo attaccante, l’anno scorso ho fatto 15 gol, ma se il mister mi dice di giocare trequartista o attaccante esterno rispetto le scelte e mi adatto.
Lo Spezia ha una tifoseria calda, si vede che la squadra e la gente sono una cosa sola. I supporter cantano e soffrono per la loro squadra dal primo minuto al novantesimo, mi esaltano. Mi hanno accolto bene, li ringrazio per gli applausi e per l’affetto che mi trasmettono anche per strada. Dopo un iniziale periodo di adattamento, ora sto benissimo qui.
Memushaj mi ha detto che avrei vissuto molto bene in riva al Golfo, che gli spezzini sono brave persone che aiutano. E anche Ismajli, proprio nel periodo in cui eravamo insieme in Nazionale, ha speso belle parole per Spezia e la sua gente. Avevo altre offerte di club di A, ma ho optato per le Aquile. Sono contento di aver fatto questa scelta».