
Pescara a un passo dal sogno: con la spinta dell’Adriatico e la prestazione del Massimino, la strada per il secondo turno è in discesa
Al di là della scaramanzia e della necessaria prudenza che il calcio impone, il Pescara di Silvio Baldini ha messo una seria ipoteca sul passaggio al secondo turno della Fase Nazionale dei playoff di Serie C. Dopo il prezioso successo esterno ottenuto nella bolgia del “Massimino”, la strada verso la qualificazione si fa ora decisamente più agevole.
Vantaggio regolamentare e fattore campo: il Delfino vede il traguardo
I biancazzurri possono contare su un regolamento che, in caso di parità di reti e risultati complessivi, premia le teste di serie. In virtù di ciò, anche una sconfitta di misura (con un solo gol di scarto) basterebbe al Delfino per proseguire il cammino verso la promozione.
Un vantaggio significativo, al quale si somma l’altro elemento chiave di questa fase: il fattore campo nel match di ritorno. Davanti al pubblico dell’Adriatico, che si preannuncia caldo e numeroso, il Pescara potrà contare su una spinta emotiva fondamentale per gestire il risultato e, eventualmente, colpire in contropiede.
La prova del Massimino fa sognare
Ciò che lascia davvero ben sperare non è solo il margine di sicurezza garantito dal regolamento, ma soprattutto la qualità e la personalità messe in mostra nella sfida d’andata. Il Pescara ha saputo soffrire quando necessario, ma anche imporsi sul piano tecnico e mentale, uscendo vincitore da un ambiente ostico come quello catanese.
La solidità difensiva, la compattezza del gruppo e la capacità di colpire nei momenti chiave rappresentano segnali incoraggianti, non solo per la gara di domani sera alle 20, ma anche in vista delle eventuali fasi successive del tabellone.
Prudenza sì, ma anche consapevolezza
Baldini predica equilibrio e concentrazione, consapevole che nel calcio tutto può succedere. Ma è chiaro che la squadra ha dimostrato di essere in pieno controllo del proprio destino. L’importante sarà approcciare il match con la giusta mentalità: non gestire passivamente, ma cercare da subito di dettare i ritmi e spegnere ogni velleità dell’avversario.
Il Pescara è a un passo dal sogno. Ora serve l’ultimo slancio per trasformare il vantaggio acquisito in una nuova tappa di un percorso che ha ancora molto da raccontare. Con l’Adriatico a fare da cornice e il vento dell'entusiasmo a gonfiare le vele, la promozione non è più solo un miraggio. È una possibilità concreta.







