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Il Toro è stato “mazziato” dalla Juve, ma meno di quanto sembri dal 4 a 1TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 5 luglio 2020, 08:30Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin e dati Lega Serie A

Il Toro è stato “mazziato” dalla Juve, ma meno di quanto sembri dal 4 a 1

Non c’è ombra di dubbio che la sconfitta c’è stata ed essendo arrivata per mano della Juventus dà ancora più fastidio, per usare un eufemismo, tanto più che il Torino ha subito ben quattro gol. Ma va anche soppesata la partita e detto che almeno tre dei gol subiti sono stati causati da errori individuali dei granata che con un po’ più di attenzione, neppure molta, si sarebbero potuti evitare.

Soppesando la partita ci sono degli indicatori oggettivi che vanno valutati e che mostrano che il Toro non è stato del tutto “mazziato” dalla Juve. Tiri della Juventus 15 e del Torino 12, in porta rispettivamente 7 con tre gol, il quarto è stato l’autorete di Djidji, a fronte dei 6 con 1 rete, il rigore segnato da Belotti. E già questi numeri, forniti dalla Lega Serie A, dicono che i granata non sono stati surclassati dai bianconeri, seppur per buoni tratti della gara abbiano dovuto difendersi dagli attacchi degli avversari. Entrando più nello specifico, tiri in porta da palla inattiva 1 a 1, tiri in porta da area 5 a 4, parate di Buffon 5 e di Sirigu 4, delle quali decisive 2 e 1. Obiettivamente non c’è poi tutto questo divario, soprattutto, se si pensa che in classifica prima della partita le due squadre erano divise da ben 41 punti con la squadra di Sarri al comando della classifica e quella di Longo al tredicesimo posto. Proseguendo nella comparazione dei dati, occasioni da gol 7 a 4, assist 2 a 0, fuori gioco 3 a 2, angoli 5 a 8, passaggi riusciti 441 (88%) a 394 (89%), passaggi chiave 3 a 3. Certo la Juventus ha creato più occasioni da gol, ma forse poteva esserci un dato differente? E non stupisce neppure che i recuperi siano stati 52 a 30. Mentre le ripartenze sono state 15 a 10. Non ultimo va analizzato il dato sul possesso palla che è stato nel complesso equamente diviso al 50% e in dettaglio 46% nella propria metà campo e 54% in quella avversaria da parte dei bianconeri e 55% e 45% per quel che attiene i granata.

Ognuno può dare il giudizio che vuole, e ci mancherebbe, sulla prestazione del Torino nei confronti della Juventus, ma bisogna avere l’onestà intellettuale di valutare tutto e non fermarsi solo al risultato. I granata sono alla terza sconfitta consecutiva (la diciassettesima in totale), ma le ultime due sono arrivate con Lazio e Juventus appunto, vale a dire la seconda e la prima della classifica. Nella prossima gara con il Brescia, ultimo in classifica e con tredici punti in meno, il Torino dovrà dimostrare che è superiore alle rondinelle e che non si getta via con una partita indegna, come lo è stata quella con il Lecce quando fu sconfitto quattro a zero prima che Mazzarri risolvesse il contratto e che arrivasse Longo.