
ESCLUSIVA TG – Liboni: “Che futuro può avere il Torino con questi giocatori?”
Valerio Liboni è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Liboni è un cantautore, batterista, compositore e music maker, uno dei personaggi storici della musica leggera italiana ed è un grande tifoso del Toro e autore dell’inno ufficiale granata “Ancora Toro”. Con lui abbiamo parlato della sua squadra del cuore.
Con il raduno di ieri è iniziata la nuova stagione: è cambiato l’allenatore, è andato via Ricci, il giovane Dellavalle è stato ancora lasciarlo in prestito al Modena, sono stati presi Anjorin e Ismajli e Milinkovic-Savic non si sa se rimarrà oppure o no, dipende un po' dalle offerte che riceveranno il Torino e lui. Cosa pensa di questo inizio di stagione?
“Se devo dire la verità, sono un po' disincantato per cui spero molto in Baroni. La squadra in realtà è più o meno quella dell'anno scorso e di conseguenza spero che diano via quelli che hanno dimostrato di non essere all'altezza della situazione. Spero tanto anche nel recupero di Schuurs e di Zapata e che comprino qualcuno. Certo che se partono per il ritiro e non ci sono i giocatori che ha chiesto Baroni siamo appunto e a capo.
Il fatto che finora siano stati presi giocatori da una squadra appena retrocessa (l’Empoli, ndr) e che Anjorin sia soggetto agli infortuni ”è proprio ciò che mi fa essere disincantato e segui con distacco le vicende, e neppure più tanto, del Torino. Facevo questa considerazione la scorsa settimana con un vecchio amico del Toro: io sono nato con i Fedelissimi Granata di Ginetto Trabaldo e avevo 8 anni e andavo allo stadio col bandierone, prendendo il tram della linea 8 poiché abitavo nei pressi di via Bologna, e per me il Toro era qualcosa di speciale, unico mentre adesso non ho più quell'interesse, quell'entusiasmo che avevo prima perché chi lo sa cosa succede. Sinceramente non riesco a spiegarmi il senso di dare via Ricci e prendere due giocatori di una squadra retrocessa e parlare di fare meglio. Ora vedremo chi metterà in mezzo al campo Baroni”.
Oltre che disincantato sembra proprio anche demoralizzato.
“Mah, ho 70 anni e conosco le vicende del Torino e ho vissuto il Toro dai tempi di quando si chiamava Talmone Torino, non come alcuni che si gonfiano il petto parlando del Torino e si fanno belli così. Va così il mondo, poi io da tempo vivo a Roma quindi ormai mi sono anche un po' allontanato. Quello che trovo meraviglioso del Torino sono i suoi tifosi che continuano ad avere tanta passione nonostante non abbiamo mai vinto niente. Continuano a tifare, ad andare allo stadio, ma sinceramente che futuro può avere il Torino con questi giocatori? Cairo tutto sommato ha fatto bene a vendere Ricci perché, per me, non è così determinante, per intenderci non è Barella, ma forse inserito in un contesto diverso potrebbe fare bene. L’ultimo campionato di Milinkovic-Savic è stato strepitoso, ma in passato ha fatto anche tante cappelle che ci sono costate care in gara. Non lo so, io non ero neanche molto d'accordo sulla conduzione tecnica di Vanoli per questo mi auguro che Baroni, che ha fatto miracoli dappertutto, riesca a far giocare la squadra. Baroni è un uomo che sicuramente sa di calcio e con i giocatori che gli metteranno a disposizione cercherà di andare più in là del decimo posto. Questa è solo una mia speranza e non credo che possiamo aspirare a molto più della metà classifica perché le altre squadre si attrezzano per il Torino rimane poco spazio. E’ ero che ci sono squadre che hanno tantissimi debiti e noi molti meno, però alle altre permettono di avere debiti e il Torino invece deve stare lì dove si ritrova sempre: si vede che il destino è questo, nonostante Superga, i figli del 4 maggio e “Ancora Toro”, che ha un milione e mezzo di visualizzazioni ed è considerato uno dei più begli inni che siano mai stati scritti per il Torino, anche se qualcuno ha tentato di infilare qualche altra canzone. Plaudo invece all'iniziativa di Simona Sorbara che ha fatto una canzone per le donne granata, questa è una cosa molto bella”.
A proposito dei tifosi del Toro, sabato a Pesaro c’è il raduno organizzato da Mario Patrignani e ci sarà anche lei ad allietare la serata.
“Questa sarà la terza volta che vado al raduno di Pesaro e Mario Patrignani è veramente un tifoso del Toro. Come sempre sarà una bellissima serata, si rende omaggio al Grande Torino, si fa la sfilata sul lungomare e si cantano le canzoni del Toro poi chiaramente io faccio anche qualche altro mio brano. E’ proprio una bella cosa e si respirerà aria di vero Toro”.
I tifosi amano molto il suo inno, facile dire che ne è contento.
“Sì, l'affetto dei tifosi nei miei confronti lo vedi quando cantano allo stadio, poi ci sono altre persone che preferirebbero infilarmi uno o due dita negli occhi pur di cambiare l’inno, ma il testo di “Ancora Toro” è una poesia e si identifica particolarmente con quelli che sono i temi del Toro e non lo dico perché è una mia canzone infatti in tanti me lo hanno sempre detto”.




