Torino, per Vanja pericolo United. E sul taccuino di Vagnati spunta anche Karius

Non solo Samuele Ricci, anche Vanja Milinkovic-Savic può diventare la prossima plusvalenza di Urbano Cairo. E se per il centrocampista si prospetta un derby milanese, sull’estremo difensore continuano ad arrivare nuove indiscrezioni su interessamenti dall’Inghilterra. Anche Oltremanica, infatti, può scatenarsi una stracittadina di mercato, questa volta a Manchester: mesi fa uscirono voci sul City, ora c’è pure lo United pronto a fare sul serio. I Red Devils, infatti, hanno effettuato i primi sondaggi, ben consapevoli che nel contratto del serbo c’è una clausola intorno ai 20 milioni di euro valida soltanto per l’estero. Ecco perché il presidente Cairo vuole sedersi al più presto intorno al tavolo con Milinkovic-Savic: l’obiettivo è trovare un nuovo accordo per togliere, o almeno alzarla a cifre più alte, questa spada di Damocle.

Intanto, però, in via Viotti pensano anche alle eventuali alternative e l’ultimo nome entrato nella lista del direttore tecnico Davide Vagnati è quello di Loris Karius. Il tedesco è finito sulle prime pagine dei giornali per gli errori clamorosi del 2018 che consegnarono la Champions League al Real Madrid, oltre alla più recente love story con Diletta Leotta. "Lei sperava nell’Italia, faremo un po’ la spola avanti e indietro" raccontava il portiere dopo aver firmato con lo Schalke 04, ma adesso è pronto al divorzio e cerca una nuova squadra. E i tifosi del Toro, più ancora che per Karius, sperano nella fumata bianca proprio per la bella siciliana classe 1991.

Oltre all’ex Liverpool, però, i dirigenti granata tengono d’occhio anche le prestazioni di Montipò dell’Hellas Verona e soprattutto di Jonathan Klinsmann, figlio dell’ex Inter e Sampdoria Jurgen. A proposito, proprio nell’ultimo turno di serie B, il ventottenne di Monaco ha parato un rigore a Pohjanpalo in Cesena-Palermo: è stato il suo secondo penalty intercettato sui tre subiti dalla squadra. Così il Toro può trovare un altro para-rigori per il dopo Vanja.