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Salernitana, festa salvezza all'Arechi con 30mila spettatori. E Sousa rinnovaTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
sabato 27 maggio 2023, 08:30Serie A
di Luca Esposito

Salernitana, festa salvezza all'Arechi con 30mila spettatori. E Sousa rinnova

Salerno, è qui la festa. Conquistata la salvezza con pieno merito e a suon di record, la formazione cara al presidente Danilo Iervolino giocherà oggi l'ultima partita casalinga di una stagione da ricordare e lo farà in uno stadio da pelle d'oca e gremito in ogni ordine di posto. Niente scenografia, contrariamente a quanto già annunciato. Gli ultras, con gran senso civico e maturità, hanno deciso di rinviare tutto all'anno prossimo in segno di rispetto per le vittime della tragedia che ha colpito l'Emilia Romagna. Con annessa raccolta fondi da destinare alle persone rimaste senza casa, senza cibo, senza nulla. Lo spettacolo sugli spalti è comunque assicurato: quasi 30mila spettatori, intere famiglie e tantissimi bambini nei distinti e in tribuna, riapertura parziale della curva Nord, passerella finale di tutti i tesserati a suon di musica e colonne sonore in attesa di una manifestazione che si svolgerà nei prossimi giorni al centro della città. Nel pre partita, invece, gli ultras "scorteranno" la squadra dall'albergo all'Arechi, una sorta di corteo di ringraziamento utile anche ad alimentare il clima d'entusiasmo che si respira a Salerno. Sul campo ci sarà anche la voglia di riscattare, sportivamente parlando, l'incredibile 0-4 dell'anno scorso contro quell'Udinese che, dopo aver preso 3 gol in casa dallo Spezia, affrontò la Salernitana come fosse una finale segnando quattro reti di pregevole fattura, colpendo due legni e sbagliando un calcio di rigore. Per fortuna del cavalluccio, però, in quella folle serata del 22 maggio anche il Venezia ribaltò i pronostici e fermò sullo 0-0 il Cagliari regalando, di fatto, la salvezza alla Bersagliera. Mancheranno i top player della rosa. Gyomber è squalificato, Dia ha un problema al ginocchio che potrebbe sfociare in un piccolo intervento qualora venisse confermato l'interessamento del menisco interno, Fazio è fermo da mesi e ha già alzato bandiera bianca per questo finale di stagione. A proposito di Fazio, l'esperto difensore ha rilasciato una interessante intervista a Radio Bussola e ha puntato il dito contro il precedente allenatore - Davide Nicola - ritenendo sbagliata e poco intensa la preparazione fatta in estate.

Discorso esteso anche al mini ritiro fatto in Turchia durante la pausa dei mondiali. "Noi in campo sapevamo che non stavamo bene, potevamo prenderne 8 anche contro Milan e Torino se non ci fosse stato Ochoa. Con Sousa abbiamo trovato continuità e sono cresciuti tutti i giocatori".

Intanto si pensa anche al futuro. Ieri sera, presso un noto locale cittadino, si sono incontrati il presidente Danilo Iervolino, l'amministratore delegato Maurizio Milan, il direttore sportivo Morgan De Sanctis e il tecnico Paulo Sousa. Sancito, di fatto, il rinnovo biennale del tecnico che ha posto come condizione la riconferma dei calciatori migliori. Dia è oggetto del desiderio di Napoli, Inter, Milan, Juventus e Fiorentina, ma i 30 milioni di euro richiesti dal club lasciano pensare ad un futuro in Premier League. Da blindare, invece, ci sono Mazzocchi, Ochoa e Coulibaly, mentre Gyomber ha già rinnovato e resterà. Andranno via Piatek, Sambia, Sepe e Bonazzoli, resteranno Maggiore, Bohinen, Kastanos, Bradaric, Botheim e Daniliuc. Ad ora smentito l'interesse per D'Ambrosio, in uscita dall'Inter e cresciuto nel settore giovanile granata. Ad ora, per la difesa, sondati solo profili giovani tra cui Delprato del Parma. Potrebbe esserci un ritorno di fiamma per il centrocampista Sarr del Tottenham e per gli attaccanti Maupay e Dovbyk.