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Vanoli: "La resilienza sarà la cosa più importante, abbiamo fatto tre punti in un mini torneo che arriverà fino alla sosta"TUTTO mercato WEB
© foto di Venezia
venerdì 2 dicembre 2022, 16:47Primo Piano
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it
fonte Giuseppe Malaguti, trascrizione a cura di Davide Marchiol

Vanoli: "La resilienza sarà la cosa più importante, abbiamo fatto tre punti in un mini torneo che arriverà fino alla sosta"

Mister Paolo Vanoli ha inquadrato in conferenza stampa la sfida del Venezia contro la Ternana di domani. Queste le sue dichiarazioni.

La Ternana ha ufficializzato Andreazzoli:

“Ha dimostrato di essere uno dei più bravi tecnici sicuramente in Serie B, l’ho sempre apprezzato e seguito, ad Empoli ha fatto buone cose e la Ternana ha preso un profilo veramente alto. Sono contento perché è un’ulteriore conferma che quest’anno sarà una Serie B d’alto livello per tutti, da parte mia è però anche un dispiacere perché quando cambi tecnico si presentano ancora più insidie”.

Il morale dopo la vittoria:

“Sicuramente, come ho sempre detto, le vittorie portano fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Quello che mi è piaciuto a Palermo è stato nei momenti di sofferenza, anche se c’è tanto da crescere anche sotto quell’aspetto e il gruppo lo sta capendo. Quello che gli ho fatto vedere è che nella sofferenza ciò che abbiamo dato in campo lo abbiamo dato anche i nostri tifosi, vedere la gente a Palermo, che poi ti aspetta in aeroporto e ti fa i complimenti per la prestazione… i giocatori devono capire che fortuna hanno e la prossima partita dovrà essere un’altra risposta per noi e per i nostri tifosi”.

Lo score terribile al Penzo:

“Penso che un po’ l’ho provato anche io da giocatore. Quando tutti ti dicono che sei forte pensi sempre di vincere la partita in casa, purtroppo però ad oggi non è così. Questo per noi è un mini torneo fino alla sosta, abbiamo trovato tre punti, ragiono come fossimo in un raggruppamento, ora dobbiamo passare queste prossime tre partite, dobbiamo fare bene questa in casa e poi pensare alle altre. Siamo passati da 45 a 70 minuti, dobbiamo arrivare a prestazioni che durino fino a 80/90 minuti”.

Cheryshev come sta? Connolly rientrerà? Chi giocherà sulle fasce dopo la buona prestazione di Candela?

“Cheryshev ha avuto quest’infortunio, purtroppo è un ragazzo per noi importante ma allo stesso tempo sa benissimo che per quello che è il suo passato degli ultimi due anni e per come è arrivato, senza preparazione, rientrare subito potrebbe essere un problema. Sapevamo che ci poteva essere questo piccolo stop e ci stiamo lavorando. Connolly è un discorso che sta portando avanti la società. Per quanto riguarda le corsie ho sempre detto che per me è una fortuna avere tanti titolari, per me lo sono tutti, chi non scende in campo deve sempre avere la voglia di prendersi il posto, questo è il segreto per la salvezza. Hanno tutti la mia fiducia totale, l’ho detto anche ai ragazzi, a Palermo ci hanno fatto vincere Pierini e Novakovich, mettendoci voglia ed energia, magari anche in modo un po’ disordinato, ma ce l’hanno messa tutta e questo è lo spirito giusto”.

Quella con il Palermo è stata la prima vittoria tra i grandi in Italia per te:

“Il festeggiamento di una vittoria per un allenatore purtroppo dura pochissimo, appena entri negli spogliatoi pensi subito all’allenamento del giorno dopo, il brutto e il bello di fare il tecnico è questo qua. Ero già concentrato sulla partita dopo, indipendentemente dal risultato, sono contento tanto per i ragazzi, penso che in queste due settimane abbiano dimostrato la voglia e la volontà di uscirne. E’ un campionato lungo, difficile, anche domani con la Ternana la gara sarà insidiosa. Soprattutto dobbiamo metterci la voglia e la determinazione visti a Palermo. Joronen l’abbiamo preso perché ha dimostrato di essere un portiere forte e mi aspetto anche altre parate del genere, poi sicuramente allenerò la difesa di modo che non debba farne tante…”.

Il cambio di tecnico può incidere su che Ternana vedremo?

“Avrei preferito avessero cambiato allenatore una settimana dopo, quando cambi tecnico è vero che Andreazzoli avrà avuto poco tempo, ma sicuramente la concentrazione e la voglia di dimostrare da parte del nuovo allenatore sarà alta. Per noi sarà un altro esame, se vorremo salvarci dovremo andare oltre a queste cose che possono accadere. Anche durante la partita, perché Andreazzoli potrebbe cambiare qualche cosa”.

Il percorso:

“Ogni allenatore ha le sue idee, quindi sto valutando e continuerò a valutare, penso che la forza di un giocatore non si veda in due settimane, ma nella sofferenza e nella voglia di conquistarsi il posto. E’ facile per un paio di settimane mettersi alla prova, ma la sfida per un grande giocatore è la resilienza. Quello che ho detto anche io, a Parma sono arrivato in una grande e per sei mesi non ho toccato il campo se non in Coppa Italia. Ero sicuramente arrabbiato, ma in campo volevo dimostrare al tecnico di voler giocare, l’ho fatto per sei mesi e poi la fortuna mi ha aiutato con l’infortunio di Benarrivo, lì è cominciata la mia carriera a Parma. Senza la caparbietà e la voglia avrebbero potuto mettere al mio posto chiunque”.

Cuisance e Maenpaa?

“Cuisance è recuperato come Maenpaa”.