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Venezia, Di Francesco in conferenza: "Frettolosi nella ripresa. Rigore? Non si sa dove bisogna mettersi le mani"
ieri alle 23:42Primo Piano
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it

Venezia, Di Francesco in conferenza: "Frettolosi nella ripresa. Rigore? Non si sa dove bisogna mettersi le mani"

Mister Di Francesco in conferenza stampa ha commentato il pareggio del Venezia contro il Torino. Queste le sue parole.

Una partita dai due volti: meglio nel primo tempo, poi nella ripresa è uscito il Toro. E' deluso o arrabbiato?
"Entrambi. Nel primo tempo avremmo meritato il doppio vantaggio, nella ripresa ci sono anche i meriti del Toro e siamo stati frettolosi. Il rigore, per me, è rivedibile e discutibile. Non si sa dove bisogna mettersi le mani...Con il Milan un altro episodio, oggi non condivido questa decisione: faccio fatica a capire quando è rigore"

Come mai il cambio di Yeboah?
"L'unico che è entrato bene è Oristanio. Mi serviva maggiore freschezza, il Toro ci stava mettendo sotto e il cambio è stato sull'1-1. Cercavo maggiore brillantezza, abbiamo avuto qualche occasione dopo il loro pareggio ma siamo stati poco lucidi nelle scelte finali"

E su Vanoli...
"Mi sono preoccupato, volevo accertarmi che fosse tutto a posto. C'è rapporto di stima, era doveroso: il primo pensiero è la salute dei giocatori e degli allenatori"

Stamattina siete saliti a Superga: che emozione è stata?
"Bella sensazione, ho capito ancora meglio il vecchio cuore granata e il valore che danno i tifosi a questa tragedia. C'era un calciatore, Castigliano, che si chiama come me (Eusebio, ndr). Anche la basilica è bella. La società ci teneva onorare il Grande Torino"

Manca ancora qualcosa di suo nel Venezia?
"Se ci fermiamo al 47', c'era una squadra in campo che sapeva cosa voleva. Vi basate molto sui risultati, ma come prestazioni abbiamo deluso raramente. Ci è mancata un po' la continuità, in questa gara e in generale. Bisogna cercare di concretizzare, ci manca ancora un po'"

Ci dice qualcosa su Zerbin?
"Dove è andato, ha giocato con poca continuità. Qui la sta trovando grazie al suo modo di stare in campo, ha trovato anche un gruppo di lavoro tra staff e compagni che lo valorizzano. Ha fatto gol, ha avuto occasioni, è mancato un po' il guizzo"