
Cagliari, l'ex Bernardini: "Con il Venezia può andar bene anche un pareggio"
L’ex centrocampista e capitano del Cagliari Lucio Bernardini, intervistato da Tuttocagliari.net, ha parlato della sfida che tra poche ore vedrà i rossoblù impegnati con il Venezia: "La gara secondo me sarà decisa a centrocampo, ossia il reparto che dà equilibrio al gioco di tutta la squadra. Avere un centrocampo forte e coeso, che sa difendere ma allo stesso tempo alimenta e sostiene l’azione offensiva, è determinante nell’economia di qualunque sfida. A livello di singoli Piccoli è uno di quei giocatori che potrebbero spostare gli equilibri in un match-spareggio come questo: lui è il centravanti e la punta di diamante del Cagliari. Credo comunque che ai rossoblù possa andare bene anche un pareggio".
Sulle ultime sconfitte.
"Ovviamente l’idea di partenza non dovrà essere quella di giocare per il pareggio. Piccoli e compagni dovranno concentrarsi sull’obiettivo di dare il cento per cento dal primo al novantesimo minuto e di vincere ogni duello individuale. Dovranno lottare uniti per un obiettivo comune: al risultato si dovrà pensare solo alla fine del match. Non credo del resto che nessuno scenderà in campo col segno ‘X’ in testa. Anche perché quando è così poi i conti non tornano mai… Insomma, la gara andrà approcciata con un mix di accortezza, equilibrio e spirito propositivo. Sempre con la voglia di andare a far gol".
Su come approcciare la sfida.
"Con grande concentrazione e attenzione: sono partite determinanti, quindi uno le prepara al meglio senza trascurare alcun dettaglio. Certo, poi subentra anche l’aspetto psicologico, attraverso la tensione che ti attanaglia e che, in queste circostanze, può condizionare le tue prestazioni. Giocando in casa il Cagliari avrà un vantaggio in più, perché conosciamo tutti molto bene l’apporto che il pubblico sardo può dare ai suoi ragazzi. In ogni caso sarà una gara difficile, perché come diceva lei vale tutta una stagione. In più il Venezia viene da ottime prestazioni e da ottimi risultati, ottenuti anche contro avversari di alto livello. Il Cagliari probabilmente si è sentito salvo un po’ troppo presto e, nelle ultime gare, ha tirato il freno a mano. Ma, in ottica salvezza, resta nettamente avvantaggiato rispetto ai lagunari".
Sulle ultime sconfitte.
"Ovviamente l’idea di partenza non dovrà essere quella di giocare per il pareggio. Piccoli e compagni dovranno concentrarsi sull’obiettivo di dare il cento per cento dal primo al novantesimo minuto e di vincere ogni duello individuale. Dovranno lottare uniti per un obiettivo comune: al risultato si dovrà pensare solo alla fine del match. Non credo del resto che nessuno scenderà in campo col segno ‘X’ in testa. Anche perché quando è così poi i conti non tornano mai… Insomma, la gara andrà approcciata con un mix di accortezza, equilibrio e spirito propositivo. Sempre con la voglia di andare a far gol".
Su come approcciare la sfida.
"Con grande concentrazione e attenzione: sono partite determinanti, quindi uno le prepara al meglio senza trascurare alcun dettaglio. Certo, poi subentra anche l’aspetto psicologico, attraverso la tensione che ti attanaglia e che, in queste circostanze, può condizionare le tue prestazioni. Giocando in casa il Cagliari avrà un vantaggio in più, perché conosciamo tutti molto bene l’apporto che il pubblico sardo può dare ai suoi ragazzi. In ogni caso sarà una gara difficile, perché come diceva lei vale tutta una stagione. In più il Venezia viene da ottime prestazioni e da ottimi risultati, ottenuti anche contro avversari di alto livello. Il Cagliari probabilmente si è sentito salvo un po’ troppo presto e, nelle ultime gare, ha tirato il freno a mano. Ma, in ottica salvezza, resta nettamente avvantaggiato rispetto ai lagunari".
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