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tmw / juventus / Il punto
I dieci motivi per cui ci piace Antonio ConteTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
sabato 13 agosto 2011, 00:10Il punto
di Massimo Pavan
per Tuttojuve.com

I dieci motivi per cui ci piace Antonio Conte

Ormai da più di un mese lo abbiamo visto sudare, correre, gridare, sbracciarsi, spiegarsi con la sua squadra. Il nuovo Mister ha contagiato tutti, convinto gli scettici che l'occasione gli va data e per ora ha lavorato bene con Marotta. E' stato il più applaudito in ritiro e in amichevole e ci possono essere almeno dieci ragioni per sostenerlo. Primo la juventinita': l'ex capitano e' simbolo e icona storica capace di spiegare a novizi e meno cos'e' quella maglia. Secondo: il cuore. Conte ha dato sempre tutto in campo. Mai il piede indietro, un esempio di sacrificio che sta tramandando ai suoi uomini apparsi convinti e determinati sin dai primi allenamenti. Terzo: il coraggio. Ci vorrà coraggio a giocare con un ipotetico 4-2-4, anche se sappiamo che Conte userà il miglior modulo. Quarto: la concretezza. Sappiamo bene che il nuovo mister vorrà sempre vincere del resto a lui la x non piace, preferisce l'1 in casa e il 2 in trasferta. Quinto: l'obiettività. Non sventolare obiettivi grandiosi e' sintomo di chiarezza e obiettività. Ci sono due squadre più avanti, la Juventus dovrà crescere giorno dopo giorno. Sesto: la cultura del lavoro, intesa come fatica sudore impegno dal primo allenamento fino all'ultimo secondo di recupero. Settimo: la coesione del gruppo e della società. Intesa come legame forte mister-dirigenza, unico modo per non errare gli acquisti. Ottavo: l'ambizione. Le parole di Villar sono un esempio: "noi siamo all'inizio dell'opera, non è che uno d'amblè rivolta tutto. Siamo alle fondamenta di una casa che dovrà divenire bellissima, ammirata e resistente. Tutti dovranno avere pazienza ma la volontà è di essere competitivi sin da subito, alcune squadre saranno maggiormente avvantaggiate perchè rodate ma questo non ci spaventa affatto". Nono: i suoi maestri. Da Trapattoni a Lippi, due maestri che hanno fatto la storia. Decimo: infine la sua credibilità. Conte ci ha messo la faccia e siccome e' uno tosto non avrebbe intrapreso il cammino se non fosse stato convinto. Dopo il dieci c'è la lode che arriverà se il mister saprà centrare gli obiettivi stagionali...