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ESCLUSIVA TJ - Bonetti: "Infortuni di Nedved e Sissoko determinanti"TUTTO mercato WEB
mercoledì 11 marzo 2009, 16:00Primo piano
di Andrea Lolli
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Bonetti: "Infortuni di Nedved e Sissoko determinanti"

Dopo la cocente eliminazione dalla Champions League, la redazione di Tuttojuve.com ha contattato in esclusiva l'allenatore, ed ex difensore bianconero, Dario Bonetti per avere un suo parere sulla sfortunata gara: "La Juventus ha incontrato una squadra fortissima, super organizzata e l'assenza di Sissoko, unita all'infortunio di Nedved, è stata pesantissima. Questi due giocatori potevano dare un contributo in termini di esperienza e forza determinante".

A proposito dell'infortunio di Nedved, secondo qualcuno in quel momento sono cadute tutte le speranze.
"Il problema non è stato il solo Nedved, ma il fatto che non si possono concedere tanti giocatori in partite così importanti. E' stato come se il Chelsea avesse perso Drogba, Essien e Lampard che nonostante la rosa di grande livello sono giocatori insostituibili".
C'è anche chi ha criticato Ranieri per non aver tolto Del Piero.
"Col senno di poi si possono dire tante cose, per me ha fatto benissimo a lasciarlo in campo perché Del Piero può trovare sempre la via del gol e risolvere in ogni momento la gara. Chi ha detto questo per me ha detto una cosa azzardata".

Dell'espulsione di Chiellini cosa pensi?
"Era inesistente, la Juventus anche qui non è stata fortunata nonostante abbia dato tutto. Forse andando sul 2-1 in undici contro undici la qualificazione sarebbe potuta anche arrivare".

Si parla sempre degli arbitri italiani, ma alla fine anche gli stranieri sono scarsi?
"Gli italiani sono i migliori in assoluto nonostante facciano un lavoro estremamente difficile. Secondo me dovrebbero usare tutta la tecnologia possibile per facilitare le decisioni e rendere tutto più trasparente".

In questa ottica dunque credi che anche l'idea del doppio arbitro dietro la porta sia opportuna?
"Per me sono opportune anche tutte le moviole possibili, anche a bordo campo, come nel football americano. Non ci sarà mai la certezza, ma in questo modo al 99,9% si potrebbe prendere una decisione corretta. Rivedendo ad esempio l'episodio di Chiellini si sarebbe visto un intervento netto sulla palla ed invece l'espulsione ha condizionato una partita importantissima per i tifosi, per la società ed anche a livello economico".

Ora la Juve si butterà sulla corsa Scudetto?
"Sicuramente un club storico come quello bianconero deve sempre puntare più in alto possibile, ovvio che mancando tante domeniche ora i maggiori sforzi si concretizzeranno lì".

Pensi che l'eliminazione dalla Champions possa dare un contraccolpo negativo?
"I giocatori delle grandi squadre sono abituati a smaltire in fretta le delusioni e a ripartire. La differenza fra i grandi e i giocatori normali di Serie A non è solo sul piano fisico, ma anche su quello mentale. I giocatori della Juve avranno sicuramente una grande capacità di tenere la concentrazione per tutto l'anno e di ripartire con grandi motivazioni sempre".