
Dea, con Juric scatta la rivoluzione soft: ecco come cambierà la rosa
Cambiare per restare uguali. Potrebbe essere questo il motto della nuova Atalanta targata Ivan Juric. Dopo anni vissuti con Gian Piero Gasperini, i bergamaschi affidano il progetto a un tecnico che condivide impostazione tattica e principi di gioco del suo predecessore. Una scelta di continuità che semplifica il mercato e permette alla società di non stravolgere una squadra già collaudata.
IL MERCATO SECONDO JURIC - Ivan Juric, come il suo mentore Gasperini, si affida a un calcio intenso e dinamico: il 3-4-2-1 resta la base di partenza, con possibili varianti tattiche (3-4-1-2 o 3-5-2) a seconda delle situazioni e degli avversari. Ecco perché uomini come Scalvini e Scamacca, recuperati dopo una stagione difficile, saranno le prime vere mosse di mercato, considerando il loro ritorno come autentici nuovi acquisti.
CHI RESTA E CHI SALUTA - Alcuni giocatori fondamentali nel recente passato continueranno ad essere centrali anche con Juric. È il caso di De Roon e Hien, colonne del gioco fisico e verticale voluto dal tecnico croato. Anche Zappacosta e Bellanova restano risorse preziose sulle corsie laterali, mentre Pasalic, prossimo al rinnovo, può giocare sia in mezzo sia sulla trequarti. Più complessa la situazione di Djimsiti, richiesto dal Qatar e destinato a lasciare Zingonia, mentre Toloi, Cuadrado e Rui Patricio salutano per fine contratto. Difficile il riscatto di Posch, conferma probabile per Kolasinac, anche se sarà fuori fino a fine autunno per infortunio.
L'INCOGNITA DEI BIG - L’Atalanta è consapevole che il mercato sarà movimentato - fa il punto L'Eco di Bergamo -, con le sirene di grandi club europei puntate su Ederson e Lookman. Entrambi potrebbero lasciare Bergamo, ma solo per cifre consistenti. Attenzione particolare anche a Retegui: su di lui Milan e Juventus stanno riflettendo seriamente. Carnesecchi e Hien restano molto richiesti, ma al momento la loro permanenza appare più certa.
I PUPILLI DEL TECNICO - Sul fronte arrivi, Juric ha sempre amato portarsi dietro giocatori già allenati con profitto in precedenti esperienze. Ricci, centrocampista di qualità e dinamismo, potrebbe essere il sostituto ideale se Ederson dovesse partire. Nel mirino anche Frendrup ed Engels, giocatori tecnicamente validi e adatti al gioco intenso richiesto dal croato.
LINEA VERDE IN DIFESA - Il reparto arretrato sarà rinnovato puntando su giovani talenti: Anselmino e Joel Ordoñez sono profili valutati positivamente dalla dirigenza. Non è esclusa una conferma di Kossounou, mentre sulla fascia il nome caldo è quello di Singo, ex Torino ora al Monaco, giocatore abituato agli schemi di Juric e capace di coprire tutta la fascia con rapidità e resistenza.
RITOCCO OFFENSIVO E SECONDE LINEE - In avanti, con la conferma di Retegui, non sarà necessario un altro centravanti puro ma piuttosto un giocatore rapido e creativo da affiancargli. Piacciono profili alla Gudmundsson o Paixao, ideali per interpretare al meglio la fase offensiva richiesta da Juric. Necessario infine trovare un vice-Carnesecchi affidabile dopo l'addio di Rui Patricio: Musso sembra destinato a partire insieme ai vari rientri dai prestiti, da Tourè a Godfrey e Bakker.
La continuità tecnica rappresenta un vantaggio enorme per Zingonia, che può anticipare i tempi. Il mercato sta per decollare ufficialmente: la nuova Atalanta di Juric è già al lavoro per tornare protagonista, rispettando tradizione e identità.







