
Atalanta, cessioni e scommesse. Le new entry non bastano a fare da rimpiazzo
Estate rovente in casa Atalanta, dove i movimenti di mercato iniziano a lasciare segni tangibili nella composizione della rosa di Ivan Juric. L’addio ormai certo di Matteo Ruggeri all’Atletico Madrid e l’arrivo di Kamaldeen Sulemana dal Southampton rappresentano operazioni significative non solo sul piano economico, ma soprattutto tecnico e strategico.
ADDIO RUGGERI, UN VUOTO DA COLMARE – Con il trasferimento di Matteo Ruggeri per 20 milioni di euro all’Atletico Madrid, l’Atalanta perde un elemento prezioso: unico mancino naturale tra gli esterni, bergamasco doc (di Zogno), cresciuto nel vivaio nerazzurro e determinante nella vittoria dell’Europa League 2023/24. Una cessione che, seppur remunerativa, lascia un vuoto tecnico evidente sulla fascia sinistra, dove ora Juric dovrà correre ai ripari. La valutazione del giocatore resta controversa: bassa rispetto ai risultati della scorsa stagione, altissima se si guarda invece alla recente annata, meno brillante.
LE CONSEGUENZE SULLE LISTE – Il club - scrive Pietro Serina per Il Corriere di Bergamo - dovrà inoltre gestire attentamente l’impatto sulle liste ufficiali, dato che Ruggeri rientrava tra i quattro giocatori cresciuti nel settore giovanile richiesti dalla normativa. Con la sua partenza resta in rosa il solo Rossi, lasciando così vuoti tre posti preziosi nella composizione delle liste per Serie A e Champions League. Una situazione che potrebbe frenare ulteriori partenze, anche di fronte a offerte molto elevate per altri talenti cresciuti nel vivaio, come Giorgio Scalvini o Marco Carnesecchi.
LA SCOMMESSA SULEMANA – Il profilo di Kamaldeen Sulemana, invece, rappresenta una scelta esplicita e convinta di Juric, che lo ha già avuto a disposizione al Southampton. L’attaccante ghanese classe 2002, dotato di grande velocità ma fin qui frenato da qualche fragilità fisica, arriva a Bergamo con la fiducia totale del tecnico, nonostante le poche reti realizzate nelle ultime quattro stagioni tra Rennes e Premier League. Il parallelo con Lookman, ancora presente in rosa e con caratteristiche simili ma rendimento fin qui superiore, pone inevitabilmente un interrogativo sulle gerarchie offensive della prossima stagione.
NUOVI EQUILIBRI – L’arrivo di Sulemana, dunque, potrebbe preludere a ulteriori manovre offensive: se dovesse partire Lookman, l’Atalanta dovrebbe decidere se affidare la titolarità assoluta al ghanese o investire su un altro attaccante di prima fascia, relegando Sulemana al ruolo di seconda linea. Una scelta cruciale per definire ambizioni e prospettive della squadra.
L’Atalanta entra quindi in una fase cruciale del mercato: l’incognita Ruggeri, il valore reale di Sulemana e le prossime mosse definiranno chiaramente il volto della squadra di Juric, che si prepara a una stagione ambiziosa tra Serie A e Champions League.





