
Scalvini-Newcastle, sogno impossibile? La posizione della Dea
Giorgio Scalvini, talento puro e gioiello nerazzurro, continua a finire al centro delle voci di mercato. Prima il Napoli, poi il Chelsea ora di nuovo il Newcastle: i club interessati non mancano, eppure la strada verso una sua partenza da Bergamo sembra sempre più tortuosa.
INTOCCABILE PER L’ATALANTA - In casa Percassi hanno ribadito la posizione più volte: per Scalvini le porte non sono chiuse, ma blindate. Soprattutto adesso, dopo che il difensore ha finalmente lasciato alle spalle il lungo stop causato dagli infortuni dello scorso anno. L’Atalanta considera Scalvini una risorsa insostituibile, un pilastro su cui costruire il futuro.
IL NUOVO INTERESSE INGLESE - Nelle ultime settimane è emerso con forza l’interessamento del Newcastle che dopo il primo sondaggio del Chelsea si è rifatto sotto per il difensore dell'Atalanta. Scalvini piace molto agli inglesi, club ambizioso e con grandi risorse economiche, e il suo nome circola sistematicamente in orbita Premier. Tuttavia, secondo quanto trapela dagli ambienti nerazzurri, al momento non ci sono offerte concrete capaci di scalfire la volontà dei Percassi.
FOLLI CIFRE O NIENTE - «Per privarci di Giorgio servirebbe una proposta assolutamente irrinunciabile»: questa la linea netta che filtra da Zingonia. Cifre "fuori mercato", dunque, per scoraggiare anche i club più facoltosi e far comprendere che l’Atalanta non ha alcuna fretta né intenzione di vendere uno dei suoi gioielli più preziosi.
UN FILM GIÀ VISTO - Non è la prima volta che Scalvini viene dato per partente. Già nella scorsa sessione era stato accostato al Napoli, quando De Laurentiis cercava un sostituto per Kim, ma alla fine gli azzurri hanno puntato dritto su Beukema, come previsto da mesi. Ora il copione si ripete: Scalvini viene ciclicamente rilanciato sul mercato, ma l’Atalanta non ha cambiato idea.
Il mercato è ancora lungo, e tutto può succedere. Ma al momento, il futuro di Scalvini continua a essere nerazzurro. Per strapparlo a Bergamo, servirà un'offerta folle che finora nessuno ha avuto il coraggio di presentare.





