
Lookman, l’Atalanta dice no: l’Inter si ferma a 45 milioni, ma la telenovela è tutt’altro che chiusa
Una mail secca e formale ha congelato — per ora — l’asse Milano-Bergamo. L’Atalanta ha detto no all’ultima offerta dell’Inter per Ademola Lookman, 42 milioni di parte fissa più 3 di bonus. Non abbastanza per far vacillare la posizione del club bergamasco, che ribadisce la propria linea: l’attaccante non è incedibile, ma non partirà a queste condizioni. E la partita resta apertissima.
LA RISPOSTA DELLA DEA: “GRAZIE, MA NON ACCETTIAMO" - Nel tardo pomeriggio di venerdì, intorno alle 17:30, l’Inter ha ricevuto la tanto attesa risposta dell’Atalanta. Un no cordiale e istituzionale, ma senza margini di interpretazione: l’offerta formulata (42 milioni più 3 di bonus) non è ritenuta soddisfacente. Il club di Percassi ha fatto sapere, con fermezza, che l’attaccante nigeriano non si muoverà a queste condizioni. Nessuna cifra alternativa è stata indicata: solo un netto rifiuto dell’attuale proposta.
LA POSIZIONE DELL’INTER: ORA COMANDA LO STALLO - Dopo settimane di contatti e trattative, l’Inter si trova a un bivio. I dirigenti Marotta e Ausilio avevano raggiunto da tempo un accordo economico con il giocatore (quinquennale da 4,5 milioni a stagione), ma senza l’ok dell’Atalanta, tutto resta fermo. «Entro due o tre giorni decidiamo se andare avanti o virare su altri profili», aveva detto Marotta. Ora quei giorni sono scaduti, e a Viale della Liberazione regna la riflessione. Lookman resta l’obiettivo principale, ma non a qualsiasi costo.
LOOKMAN NON È (ANCORA) INCEDIBILE - Il club bergamasco, pur nella fermezza del rifiuto, non ha chiuso la porta alla cessione. Lookman, del resto, aveva manifestato da tempo la volontà di cambiare aria, e la società è disposta ad accontentarlo, ma alle sue condizioni. La differenza tra la richiesta e l’offerta è ancora troppo ampia, e serve un rilancio concreto. Non un simbolico ritocco, ma un salto che porti la proposta nerazzurra più vicina ai 50 milioni che rappresentano il valore percepito del giocatore dopo la tripletta in finale di Europa League.
TRA MERCATO E STRATEGIA: UNA QUESTIONE DI TEMPO E METODO - Il dialogo tra le due dirigenze non si è mai interrotto, ma i bergamaschi non hanno gradito l’impostazione dell’Inter, né nei tempi né nei toni. Percassi è stato chiaro: l’Atalanta decide quando e a quali cifre si chiude una trattativa, non accetta ultimatum. E soprattutto non ha bisogno di cedere: la partenza già avvenuta di Retegui, ceduto in Arabia per quasi 70 milioni, ha tolto ogni urgenza alla voce entrate.
Lookman resta in bilico, sospeso tra il desiderio di vestire nerazzurro a San Siro e il muro (per ora) eretto da Zingonia. L’Atalanta non ha chiuso la porta, ma pretende rispetto e coerenza con la propria filosofia. L’Inter, dal canto suo, deve decidere se rilanciare o voltare pagina. La telenovela, in ogni caso, è ben lontana dall’ultimo episodio.








