
Scalvini in conferenza: "Un gol che vale fiducia, indossare la fascia è stato un orgoglio immenso"
La vittoria per 4-1 contro il Lecce alla New Balance Arena ha segnato il primo successo in campionato per l’Atalanta e ha visto Giorgio Scalvini tra i protagonisti assoluti. Suo il gol che ha sbloccato il match, regalando fiducia a tutta la squadra. Nel post gara, il difensore bergamasco ha parlato della partita, delle emozioni personali e delle prospettive europee. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
Il tuo gol ha cambiato l’inerzia della partita. Avete avuto la sensazione che fosse la chiave per sciogliervi mentalmente?
«Sì, è stata una rete importante. Nei primi 20-25 minuti il Lecce ha spinto molto e ci ha messo in difficoltà, ma siamo stati bravi a restare compatti e a reggere la pressione. Il gol ci ha dato fiducia e ha cambiato il corso della partita, anche se penso che la vera differenza sia stata la capacità di mantenere un buon livello fisico e tecnico anche nella ripresa. All’inizio del secondo tempo era fondamentale segnare, ci siamo riusciti e da lì la partita è stata in discesa».
Non sei un difensore abituato a segnare spesso: quanto conta sbloccarsi dopo una stagione complicata?
«Segnare è sempre una gioia, soprattutto per chi non ha il gol come compito principale. Ma più del gol contavano i tre punti: avevamo bisogno di questa vittoria davanti ai nostri tifosi. È stata una liberazione, ma soprattutto un risultato fondamentale per il gruppo».
Ora vi attende subito la Champions League, e per di più contro i campioni in carica del PSG. Come vivi l’attesa?
«Sarà una sfida durissima, ma anche bellissima. Sono partite che sogni di giocare da bambino. Loro sono la squadra più forte d’Europa, hanno vinto l’ultima Champions. Sarà complicato, ma ci prepareremo al meglio con il mister e daremo tutto».
De Roon ti ha cercato per consegnarti la fascia da capitano. Che emozione hai provato?
«È stato un momento speciale, quasi incredibile. Sono in Atalanta da quando avevo dieci anni, mai avrei immaginato di arrivare a indossare la fascia. È stato un orgoglio enorme, una responsabilità importante ma anche una felicità immensa. È uno di quei ricordi che porterò con me per sempre».
Un messaggio anche per la Nazionale: ti senti sempre in corsa per l’Italia di Gattuso?
«Come dico sempre, prima viene la squadra di club. Solo facendo bene con l’Atalanta posso meritarmi la convocazione. Ho seguito con attenzione le ultime partite della Nazionale, ed è chiaro che ricevere una chiamata sarebbe sempre un onore. Ma tutto passa dal lavoro qui a Bergamo».
Scalvini non è solo il difensore di prospettiva che l’Atalanta sta plasmando: con il gol al Lecce e la fascia da capitano al braccio ha mostrato maturità, senso di appartenenza e personalità. In attesa della sfida da sogno contro il PSG, il suo messaggio è chiaro: continuità e coraggio per crescere ancora, con lo sguardo rivolto sia alla Dea sia alla maglia azzurra.
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