
Juric in conferenza: "Atalanta sbloccata, vittoria di convinzione. De Ketelaere e Zalewski? Hanno ancora margini enormi"
Alla New Balance Arena è arrivata la prima vittoria stagionale in Serie A per l’Atalanta, un 4-1 sul Lecce che ha ridato fiducia all’ambiente e riportato entusiasmo in vista della trasferta di Champions a Parigi. Ivan Juric, in conferenza stampa, ha commentato così la prestazione dei suoi, sottolineando la crescita di uomini chiave come De Ketelaere, Zalewski e Krstovic, ma anche i miglioramenti collettivi che hanno trasformato un primo tempo difficile in una ripresa dominante. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
Mister, il gol di Scalvini ha cambiato l’inerzia del match. Ha avuto anche lei la sensazione che sbloccarsi fosse la chiave per liberare la squadra?
«Sì, il gol ci ha dato la svolta. Fino a quel momento avevamo faticato a sviluppare il nostro gioco, loro erano molto aggressivi e cercavano sempre il lancio lungo. Dopo la rete su calcio piazzato ci siamo sciolti, abbiamo giocato con più fiducia e potevamo segnare molto di più. È stata una gara tosta, ma alla fine ben interpretata».
Possiamo dire che questa fosse la partita giusta per preparare la squadra all’impegno europeo con il PSG?
«Era esattamente quello che serviva. Venivamo da due gare dove avevamo raccolto meno di quanto meritassimo, solo due punti, e avevamo bisogno di una vittoria così, sia per la classifica sia per la convinzione. È stata la dimostrazione che sappiamo giocare e possiamo fare bene».
Scamacca resterà fuori anche mercoledì?
«Sì, per Parigi non lo recupereremo. Ha ancora fastidi all’articolazione, meglio non rischiare».
De Ketelaere e Zalewski hanno brillato. È d’accordo nel considerarli i migliori in campo?
«Hanno fatto una grande partita, come altri. Entrambi però hanno ancora tanto da dare. Charles mi ha colpito soprattutto per un recupero difensivo sul 3-0, segno di uno stato mentale molto positivo. Zalewski è stato decisivo con assist e gol. Sono contento, ma so che possono crescere ancora».
Krstovic ha partecipato a due gol con giocate da sponda. Lo vede in crescita anche sul piano tattico?
«Sì, sta migliorando molto. Ha messo in pratica cose che all’inizio non faceva e ha disputato una partita di grande utilità. Peccato per le occasioni sprecate, ma ha le qualità per diventare un attaccante completo».
Perché la squadra cresce così tanto nei secondi tempi?
«Credo sia merito anche degli avversari, che preparano bene le partite e ci mettono in difficoltà. Noi ci sciogliamo col passare dei minuti, capiamo meglio dove colpire e allora cresciamo. Serve però partire prima, senza aspettare troppo, perché la qualità ce l’abbiamo».
Quattro gol davanti al vostro pubblico non si vedevano da tempo. Quanto può dare questa goleada all’ambiente?
«È stata una soddisfazione per tutti, anche se potevamo segnarne ancora. Abbiamo lavorato molto sulle palle inattive e oggi i frutti si sono visti. Scalvini ha sbloccato, Zalewski ha segnato su azione preparata, De Ketelaere ha fatto la differenza. Questi sono segnali positivi».
Un commento su Scalvini e Kossounou, spesso visti alti in fase offensiva?
«È il nostro modo di giocare. I braccetti devono spingere molto e oggi sia Giorgio che Odilon hanno interpretato benissimo entrambe le fasi. Kossounou in particolare ha fatto una gara eccellente, aggressivo dietro e propositivo davanti».
Juric si gode il primo successo della sua Atalanta, con la consapevolezza che la strada è quella giusta ma la prova del nove arriverà presto, contro il PSG. La Dea ha ritrovato gol, entusiasmo e fiducia: ingredienti indispensabili per affrontare la sfida più affascinante e difficile della stagione.







