
Freuler: "A Bologna ho scoperto lo stare bene, è stata la scelta giusta. Rinnovo? C'è tempo"
Con la Juventus è arrivato il primo gol stagionale di Remo Freuler. "E finalmente. Era ora", sorride il centrocampista del Bologna, intervistato da La Gazzetta dello Sport: "Ma contro i bianconeri manca un rigore. Per me, netto. Io prendo lo spazio per proteggere la palla e vengo tamponato da McKennie. Lui non si ferma, va dritto sulla mia gamba. Avete presente Dumfries nell'azione del gol del 3-3 col Barcellona? Va a proteggere palla. McKennie non prova nemmeno a fermarsi".
Milan oggi, Milan mercoledì: le tre parole chiave che userebbe dentro lo spogliatoio?
"Concentrazione, fiducia e la nostra qualità. Se in questo momento dovessi parlare ai ragazzi direi una cosa sola: la partita di mercoledì non va pensata, non esiste. Col Milan è fondamentale oggi".
In lotta per la Champions da due anni, oggi in finale di Coppa Italia: oltre ai tecnici e al club c’è?
"Un gruppo veramente bello e sano. Si lavora cercando i dettagli, si cresce uniti, si va anche a cena insieme o a bere qualcosa, non ci sono personalismi, egoismi. C’è il noi, un gruppo forte e vero, e questo ci ha portato grandi vantaggi. C’è anche amicizia, sì, in alcuni casi assolutamente sì. E ci divertiamo a giocare: cosa c’è di più bello che fare un mestiere in cui ti diverti? A noi succede".
Si è mai pentito di essere arrivato a Bologna?
"Assolutamente mai. Qui a Bologna ho scoperto lo stare bene: ho trovato tutto quello che mi serve per giocare al top, stiamo vivendo cose bellissime. Bologna è stata la scelta giusta. Se rinnoverò il contratto in scadenza nel 2026? C’è tempo, ma sicuramente io e la mia famiglia qui stiamo non bene, ma benissimo. Bologna è stata la scelta giusta".
Milan oggi, Milan mercoledì: le tre parole chiave che userebbe dentro lo spogliatoio?
"Concentrazione, fiducia e la nostra qualità. Se in questo momento dovessi parlare ai ragazzi direi una cosa sola: la partita di mercoledì non va pensata, non esiste. Col Milan è fondamentale oggi".
In lotta per la Champions da due anni, oggi in finale di Coppa Italia: oltre ai tecnici e al club c’è?
"Un gruppo veramente bello e sano. Si lavora cercando i dettagli, si cresce uniti, si va anche a cena insieme o a bere qualcosa, non ci sono personalismi, egoismi. C’è il noi, un gruppo forte e vero, e questo ci ha portato grandi vantaggi. C’è anche amicizia, sì, in alcuni casi assolutamente sì. E ci divertiamo a giocare: cosa c’è di più bello che fare un mestiere in cui ti diverti? A noi succede".
Si è mai pentito di essere arrivato a Bologna?
"Assolutamente mai. Qui a Bologna ho scoperto lo stare bene: ho trovato tutto quello che mi serve per giocare al top, stiamo vivendo cose bellissime. Bologna è stata la scelta giusta. Se rinnoverò il contratto in scadenza nel 2026? C’è tempo, ma sicuramente io e la mia famiglia qui stiamo non bene, ma benissimo. Bologna è stata la scelta giusta".
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