
Brambati: "Inter, Chivu scelto da Baccin e Ausilio. Ridimensionamento Atalanta"
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A Maracanà, trasmissione di TMW Radio, è arrivato il momento di Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore.
Parma, che ne pensa di Cuesta?
"Con tutti gli allenatori italiani bravi che abbiamo, anche giovani, andare a prendere lui, che non ha mai fatto l'allenatore, è sempre un rischio. Fare il secondo è diverso dal fare il primo. E' vero che qualche secondo è diventato pure bravo, ma alcuni sono rimasti tali".
Che ne pensa di Chivu all'Inter?
"L'allenatore è stato scelto da Baccin e Ausilio, che non vanno d'accordo con Marotta. Ci sono delle crepe tra queste due parti, è una balla colossale che loro sono venuti a sapere all'ultimo minuto che Inzaghi andava via. Quasi due mesi prima sapevano di una trattativa, la moglie era andata in Arabia a vedere dove sarebbero stati. La verità è che è una scommessa di Baccin e Ausilio Chivu, e Marotta si è tirato fuori. E' una scommessa pagata il giusto, perché i soldi per prendere un tecnico importante non ci sono. Mi dicono che la scelta Allegri era nella mente di Marotta ma non è stata mai portata a conoscenza dello stesso allenatore. Marotta ha sempre avuto il pallino di Allegri, ma stavolta la scelta è partita da altri".
Juventus stasera col City. Che ne pensa?
"Mi chiedo: quanto vale questo Mondiale per Club? Come soldi tanto, ma per il resto? Mi sembra un torneo da bar. Quando sei lì ovvio ci sta che ti impegni, ma che valore ha? Hai portato l'Auckland e non c'è il Liverpool. Non capisco i criteri".
Atalanta, Ruggeri all'Atletico:
"Io ho saputo che hanno cominciato a ridimensionare tutto. Mi sorprende, perché è giovane e puntavano sulla loro valorizzazione. Molto discutibile la scelta dell'allenatore, però...".
Milan, per Leao può essere Allegri la svolta della carriera?
"Io spero di sì, lui crede moltissimo nel giocatore e lavorerà per migliorarlo dal punto di vista della continuità. Dico anche che potenzialmente avrebbe creduto anche in Theo Hernandez, ma arrivi in un posto dove ti vengono dette delle cose e prospettate alcune cifre e lui non può fare altro che adattarsi".
Parma, che ne pensa di Cuesta?
"Con tutti gli allenatori italiani bravi che abbiamo, anche giovani, andare a prendere lui, che non ha mai fatto l'allenatore, è sempre un rischio. Fare il secondo è diverso dal fare il primo. E' vero che qualche secondo è diventato pure bravo, ma alcuni sono rimasti tali".
Che ne pensa di Chivu all'Inter?
"L'allenatore è stato scelto da Baccin e Ausilio, che non vanno d'accordo con Marotta. Ci sono delle crepe tra queste due parti, è una balla colossale che loro sono venuti a sapere all'ultimo minuto che Inzaghi andava via. Quasi due mesi prima sapevano di una trattativa, la moglie era andata in Arabia a vedere dove sarebbero stati. La verità è che è una scommessa di Baccin e Ausilio Chivu, e Marotta si è tirato fuori. E' una scommessa pagata il giusto, perché i soldi per prendere un tecnico importante non ci sono. Mi dicono che la scelta Allegri era nella mente di Marotta ma non è stata mai portata a conoscenza dello stesso allenatore. Marotta ha sempre avuto il pallino di Allegri, ma stavolta la scelta è partita da altri".
Juventus stasera col City. Che ne pensa?
"Mi chiedo: quanto vale questo Mondiale per Club? Come soldi tanto, ma per il resto? Mi sembra un torneo da bar. Quando sei lì ovvio ci sta che ti impegni, ma che valore ha? Hai portato l'Auckland e non c'è il Liverpool. Non capisco i criteri".
Atalanta, Ruggeri all'Atletico:
"Io ho saputo che hanno cominciato a ridimensionare tutto. Mi sorprende, perché è giovane e puntavano sulla loro valorizzazione. Molto discutibile la scelta dell'allenatore, però...".
Milan, per Leao può essere Allegri la svolta della carriera?
"Io spero di sì, lui crede moltissimo nel giocatore e lavorerà per migliorarlo dal punto di vista della continuità. Dico anche che potenzialmente avrebbe creduto anche in Theo Hernandez, ma arrivi in un posto dove ti vengono dette delle cose e prospettate alcune cifre e lui non può fare altro che adattarsi".
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