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PSG-Atalanta 4-0, le pagelle: Carnesecchi lotta da solo. Maldini, papà Paolo sarà delusoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 17 settembre 2025, 23:00Serie A
di Alessio Del Lungo

PSG-Atalanta 4-0, le pagelle: Carnesecchi lotta da solo. Maldini, papà Paolo sarà deluso

Risultato finale: PSG-Atalanta 4-0 PSG (a cura di Andrea Carlino) Chevalier 6 – Serata tranquilla per l'estremo difensore, chiamato raramente in causa dalla timida manovra offensiva bergamasca. Amministra con sicurezza le poche conclusioni avversarie, dimostrando freddezza nelle uscite e precisione nella distribuzione del pallone. La sua presenza rassicurante contribuisce alla solidità difensiva complessiva della squadra di Luis Enrique. Hakimi 7 – Spina nel fianco costante della retroguardia atalantina, il laterale marocchino combina velocità e tecnica in modo devastante. Colpisce un palo con un tiro potente deviato da Carnesecchi e fornisce assist preziosi ai compagni. La sua capacità di sovrapposizione e la precisione nei cross rappresentano un'arma tattica fondamentale per l'economia offensiva parigina. Marquinhos 7,5 – Capitano esemplare che apre le danze con un gol da opportunista vero, sfruttando l'assist involontario di Fabian Ruiz dopo aver recuperato palla con pressing aggressivo. Dirige la difesa con autorevolezza e personalità, annullando ogni tentativo di rimonta avversario. La sua leadership e il tempismo negli inserimenti offensivi certificano una prestazione di altissimo livello. Pacho 6,5 – Roccioso e attento in ogni intervento, l'ecuadoriano dimostra grande solidità nelle chiusure e lucidità nella costruzione dal basso. Non concede spazi agli attaccanti bergamaschi e gestisce con intelligenza le situazioni di pericolo. La sua capacità di lettura delle traiettorie avversarie e la precisione nei passaggi lunghi completano una prova convincente e matura. Mendes 8 – Protagonista assoluto della serata parigina con una prestazione da esterno completo, capace di dominare la fascia sinistra con accelerazioni brucianti e cross millimetrici. Il gol del 3-0 certifica le sue qualità tecniche superiori, con un dribbling in area che manda a vuoto due difensori prima della conclusione vincente tra le gambe di Carnesecchi. Dal 75' Zabarnyi 6 – Gestisce con ordine gli ultimi minuti della partita senza particolari affanni. Neves 7 – Regia lucida e precisa del centrocampo parigino, il portoghese orchestra le manovre offensive con tocchi raffinati e visione di gioco superiore. Copre gli spazi con intelligenza tattica e fornisce palloni interessanti per i compagni di reparto. L'infortunio muscolare che lo costringe al cambio rappresenta l'unica nota negativa di una prestazione tecnicamente ineccepibile e tatticamente perfetta. dal 57' Ramos 7 – Entra con il piglio giusto e corona la serata con il gol del poker, sfruttando un assist involontario di Barcola dopo un inserimento perfetto nell'area piccola. Vitinha 7 – Dinamico e propositivo, alterna fasi di costruzione a inserimenti pericolosi negli ultimi sedici metri avversari. La sua capacità di verticalizzare il gioco e di fornire soluzioni offensive creative rappresenta un valore aggiunto importante per l'equilibrio tattico della squadra. Chiude la partita con una conclusione alta ma dimostra personalità e coraggio nelle giocate. Ruiz 7 – Centrocampista totale che dimostra classe cristallina nella distribuzione del pallone e tempismo negli inserimenti offensivi. Il tacco illuminante per Hakimi testimonia le sue qualità tecniche raffinate, mentre la costante ricerca della verticalizzazione mette in difficoltà la mediana bergamasca. Gestisce ritmi e possesso palla con maturità tattica encomiabile. Dal 54' Zaire-Emery 6,5 – Porta freschezza e dinamismo nella mediana parigina, sfiorando il gol con una conclusione alta dopo un inserimento intelligente. Kvaratskhelia 7 – Non al meglio, ma riesce a dare tutto quello che ha combinando dribbling ubriacanti e conclusioni precise per tormentare la difesa atalantina. Il gol del raddoppio nasce da una progressione centrale irresistibile, conclusa con un destro potente e angolato che non lascia scampo a Carnesecchi. La sua imprevedibilità e la capacità di saltare l'uomo rappresentano armi letali per lo sviluppo offensivo parigino. dal 75' Mbaye 6 – Subentra con buone intenzioni e sfiora il gol con una conclusione respinta da Carnesecchi, dimostrando intraprendenza negli ultimi metri. Mayulu 6,5 – Dimostra personalità e coraggio negli inserimenti, sfiorando il gol in diverse circostanze ma mancando sempre per questioni millimetriche. La sua mobilità e la capacità di creare spazi per i compagni rappresentano caratteristiche interessanti per il futuro. Nelle transizioni offensive mostra buone letture tattiche e tempismo negli appoggi. dal 54' Lee 6 – Il sudcoreano porta energia e velocità sulla trequarti, cercando di combinare con Ramos ma trovando difficoltà nell'intesa con il compagno. Barcola 6 – Serata agrodolce per l'attaccante francese che spreca malamente il rigore del possibile 3-0 con un'esecuzione supponente e prevedibile. Dimostra comunque qualità tecniche interessanti negli uno contro uno e nella ricerca della profondità, ma pecca di concretezza nelle occasioni più ghiotte. La sua velocità e i movimenti senza palla creano sempre pericoli alla retroguardia avversaria. Luis Enrique 8 – Orchestra una sinfonia tattica perfetta, schierando la squadra con un 4-3-3 offensivo che mette in seria difficoltà la retroguardia bergamasca fin dai primi minuti. Le sostituzioni risultano azzeccate e i cambi di ritmo imposti alla squadra determinano il dominio totale della partita. La sua filosofia di gioco aggressiva e propositiva trova piena espressione nella prestazione convincente dei suoi ragazzi. ATALANTA (a cura di Alessio Del Lungo) Carnesecchi 7,5 - Non uno, non due, non tre, ma quattro miracoli, di cui uno è un rigore parato. Indossa il mantello e si traveste da Superman, sembra insuperabile, ma anche lui deve capitolare. In occasione del 3-0 poteva fare meglio, difendendo il suo palo. Kossounou 5 - Tutta la retroguardia della Dea ci capisce ben poco, lui in fase difensiva non è sicuramente il peggiore, ma paga il tiro alle stelle da buonissima posizione sull'1-0. Un episodio che pesa nell'economia del match. Hien 5,5 - Salta, sgomita, si sbraccia, contrasta, ma stasera c'è poco da fare anche per lui. Il PSG, a tratti, è incontenibile. Djimsiti 5 - Sbaglia ciò che non dovrebbe sbagliare, ovvero il posizionamento difensivo. Al 2' si fa trovare impreparato e si distrae, facendosi anticipare da Marquinhos, che segna l'1-0 e indirizza il match. Sul 2-0 si fa bruciare da Kvaratskhelia. Troppa leggerezza. Dal 75' Scalvini sv. Dall'85' Ahanor sv Bellanova 5,5 - La sua velocità gli permette di non soffrire troppo i cambi di passo degli avversari e di non sbandare dietro. Abituato a essere l'uomo in più in attacco, oggi non ha molte occasioni per accelerare, ma le uniche volte che lo fa l'Atalanta crea qualcosa, prima con Kossounou e poi con Pasalic. Peccato per il retropassaggio errato che favorisce il 4-0. Musah 5,5 - Quasi non ci si rende conto che è in campo, ma un po' di sostanza la riesce a garantire. In una serata così, poteva andare peggio. Dal 75' Brescianini sv De Roon 5 - Il gap a livello fisico rispetto agli avversari è troppo importante, non tanto per quanto riguarda i centimetri, ma nella velocità di esecuzione e nella rapidità. Marquinhos gli sfila dietro e lui se lo perde sull'1-0, mentre sul 3-0 Nuno Mendes lo scherza, umiliandolo con una finta. Se non è in ritardo di condizione, a certi livelli fa fatica a giocare. Bernasconi 5,5 - Debutta in Champions League e lo fa da titolare, contro i campioni d'Europa e sulla fascia di Hakimi. Non riesce mai a spingere, ma chi lo fa nella Dea? Qualche volta il marocchino gli scappa via e lui si limita a guardarlo con ammirazione, rincorrerlo e sperare. Ha fatto il massimo, anche se non basta. Pasalic 6 - Commette una leggerezza gravissima, ma l'errore nella gestione del possesso del PSG lo grazia. Da quel momento si propone un po' di più e prova a creare qualche grattacapo in attacco. De Ketelaere 5 - Impalpabile, come il compagno di reparto. Qualche sponda, quale timido spunto, ma dal belga era lecito attendersi qualcosa in più. Sembra quasi la sua versione milanista. Dal 46' Samardzic 6 - Entra e qualcosa cambia. Ha i suoi meriti. Maldini 5 - Neanche il tempo di iniziare che già perde la palla da cui nasce l'1-0 del PSG. Troppo isolato in avanti, non riesce mai a rendersi protagonista e all'intervallo resta negli spogliatoi. Sarà rimasto deluso papà Paolo in tribuna. Dal 46' Krstovic 6 - Non impensierisce mai Chevalier, ma quantomeno calcia verso la porta, lotta e si procura qualche chance. Ivan Juric 4,5 - Ok, il PSG è campione d'Europa in carica e di un altro pianeta, ma perché sperimentare contro dei fenomeni così? È difficile dare di più all'allenatore di una squadra che non la prende praticamente mai.