Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / atalanta / Primo Piano
Carnesecchi, il muro di ghiaccio: due rigori parati e una Dea sempre protetta
Oggi alle 12:00Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Carnesecchi, il muro di ghiaccio: due rigori parati e una Dea sempre protetta

Il portiere nerazzurro ha già firmato interventi decisivi in tutte le prime gare di stagione: è la sua consacrazione

Marco Carnesecchi si sta prendendo l’Atalanta e la Serie A. Due rigori neutralizzati in cinque giorni – a Barcola e a Zapata – hanno acceso i riflettori, ma non sono l’unico motivo per considerare il portiere classe 2000 già in fase di consacrazione. Il vero salto di qualità sta nella costanza con cui, partita dopo partita, riesce a mettere la mano nei momenti che contano, quando il risultato può cambiare direzione.

IL RE DEI PENALTY – Da quando veste la maglia nerazzurra - rimarca La Gazzetta dello Sport -, Carnesecchi ha parato quattro rigori su undici. Una percentuale già significativa, che diventa straordinaria se si guarda agli ultimi otto tiri dal dischetto affrontati: metà neutralizzati. La prima gioia in Serie A era arrivata nel febbraio 2024 contro Pinamonti, da allora solo Milinkovic-Savic (quattro) ha fatto meglio. Ma ridurre il valore del portiere al solo rapporto con i penalty sarebbe limitante: la vera forza è la sua freddezza da “uomo di ghiaccio” anche nelle situazioni più caotiche.

PARATE PESANTI – In ognuna delle prime cinque gare stagionali ha firmato almeno un intervento da copertina. Con il Pisa, riflessi prodigiosi hanno negato lo 0-2 a Moreo, evitando un colpo che avrebbe potuto chiudere la gara. A Parma ha respinto il colpo di testa di Delprato, trovandosi poi scoperto sul tap-in di Cutrone. Contro il Lecce, sul 4-1, ha disinnescato N’dri e impedito un finale più complicato.

NOTTE EUROPEA – Al Parco dei Principi, nel k.o. contro il PSG, è stato l’ultimo baluardo: tre interventi da applausi su Mendes, Hakimi e Barcola (più il rigore parato), che hanno limitato i danni di una serata altrimenti pesantissima. Un biglietto da visita europeo che certifica il suo valore.

IL SIGILLO DI TORINO – L’ultima prova da leader è arrivata a Torino: prima la parata su Simeone, poi il rigore ipnotizzato a Zapata, in quello che è stato l’unico vero momento di pericolo per la Dea. Con i suoi interventi ha congelato la rimonta granata e blindato il 3-0 finale.

Carnesecchi non è più solo un giovane di talento: è il portiere che dà sicurezza alla squadra, capace di trasformarsi in muro quando serve di più. Per l’Atalanta, in questo avvio, è stato molto più di un semplice guardiano: è stato l’uomo che ha tenuto viva la Dea.