Luis Enrique in tribuna, Ulivieri: "Lo feci anche io, ma per scaramanzia"

“Esperimento interessante? Non lo so. Che dalla tribuna si veda meglio è vero, però anche sul campo si vede tutto: io per esempio dalla panchina sapevo vedere, non avevo problemi”. Renzo Ulivieri, presidente dell’assoallenatori, commenta così la novità di Luis Enrique, che ha visto dalla tribuna il primo tempo della sfida vinta con il PSG sull’Atalanta: “Però nelle aree di rigore non vedevo bene, per cui mettevo in tribuna un collaboratore, che poi mi dicesse le cose tra primo e secondo tempo. Ai miei tempi, a inizio campionato si andava a vedere le partite di altre squadre, e ci si metteva in tribuna: io dopo un po’ mi abbassavo al livello del campo di gioco in questi casi. È un’altra ottica. Probabilmente l’esperimento va nel senso di avere una visione globale delle cose da un punto da cui si vede un pochino meglio lo sviluppo dell’azione. Però, ripeto, ci sono allenatori e allenatori: io le sapevo vedere dal campo, ma dopo qualche partita in tribuna perdevo l’abitudine". Da bordo campo si può parlare con la squadra. "Le faccio una battuta: nei corsi da allenatori ho ritrovato miei vecchi giocatori, quelli che giocavano in fascia erano sempre lì a studiare che parte sarebbe toccata loro, perché giocare vicino l’allenatore era un po’ più complicato". A lei è mai capitato di andare in tribuna per scelta? "Sì, una volta, ma per scaramanzia. Ai tempi del Modena mi squalificarono per cinque giornate, e in queste gare la squadra fece buoni risultati: pensai che andando in campo avrei portato sfiga, e quindi feci anche la successiva partita in tribuna. Non andò comunque bene". Luis Enrique a volte fa battere il calcio d'inizio come nel rugby. Le piace? "Molto. Stiamo parlando di un grande allenatore, sta facendo esperimenti per sé ma possono tornare utili a tutta la categoria". Tiriamo le fila, l'esperimento della tribuna le piace? "Come idea, sì. Perché non possiamo sempre rimanere ancorati ai comportamenti del passato: chi sperimenta porta sempre qualcosa di nuovo".