Franco Iannuzzi: "La delusione è stata forte ma ora potrei tornare. Lasciate lavorare con calma i nuovi dirigenti"

L'ultima volta che abbiamo visto Franco Iannuzzi, storico esponente del tifo organizzato irpino, vicino all'Avellino è stato quel 31 luglio che ha sancito l'eliminazione dell'Avellino dalla B, in lacrime mentre abbracciava Castaldo e D'Angelo. Da allora ha preferito farsi da parte, uscire di scena e meditare su quanto era successo all'amato Lupo. Ma ogni ferita, col tempo, si rimargina e Iannuzzi sembra intenzionato a tornare al suo posto, sui gradoni, come ha confermato in un'intervista a Sport Channel 214: "Ci siamo rimasti chiaramente male, avevamo guadagnato la salvezza sul campo e ce l'hanno tolta - ha detto -. Uno ci riflette, resta deluso ma ora bisogna guardare avanti, sono tifoso dell'Avellino e con calma potrei anche tornare. Ci siamo rimasti tutti male, perdere la salvezza in quel modo fa male, dopo tanti sacrifici, notti in autostrada, Natale e capodanno in campo, vedersi sfuggire qualcosa per una fideiussione è un duro colpo.

Il nuovo Avellino? Dobbiamo avere pazienza, la squadra è stata costruita in poco tempo, la D è un campionato particolare, bisogna conoscerlo in fondo ma sono convinto che tutto si aggiusterà. Ora tornare tra i professionisti è la cosa piu' importante. Ma leggo ancora solo polemiche tra i tifosi, lasciateli lavorare, tutti vogliono ergersi a tecnici e presidenti, bisogna avere pazienza".