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Pierpaolo Marino: "Devo tutto a Sibilia; stimo molto D'Agostino, De Vito e Rastelli"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 3 novembre 2022, 14:35Focus
di redazione TuttoAvellino
per Tuttoavellino.it

Pierpaolo Marino: "Devo tutto a Sibilia; stimo molto D'Agostino, De Vito e Rastelli"

Pierpaolo Marino, responsabile area tecnica dell'Udinese ed ex dirigente dell'Avellino, a OttoChannel ha ricordato i suoi trascorsi con l'Avellino: "Entrai nell'Avellino grazie a Iapicca, opi mi chiamò Sibilia che prese l'Avellino nel 1978, anche perchè Iapicca da solo non ce la faceva. Lui entrò insieme al presidente Matarazzo e allo stesso Iapicca e gradualmente riprese l'Avellino. Mi disse che mi voleva come unico interlocutore all'interno della società perchè si sentiva tradito quando aveva passato la mano alla precedente gestione. Avevo solo 23-24 anni, ero il più giovane dirigente in serie A e grazie a Sibilia ho appreso tutti i rudimenti del mestiere.

Per me è stato come un secondo padre, si confrontava sempre prima di ogni decisione, mi dava tantissima fiducia, cosa che ho apprezzato molto. Un uomo unico, una persona straordinaria, soprattutto per i tanti pregi che superavano i difetti.  Era un grande conoscitore dei meccanismi del calcio ed era anche dotato di una grande esperienza perché era stato dirigente per tanti anni dell'Avellino insieme ad Annito Abate, un presidente che molti hanno dimenticato, ma che è stato protagonista degli anni '60 dell'Avellino insieme al presidente Sibilia. Sono commosso nel ricordare don Antonio a cui devo tantissimo, forse tutto".

Sull'Avellino attuale invece: "Seguo sempre l'Avellino, stimo tanto il presidente D'Agostino, il ds De Vito e mister Rastelli. E ovviamente tifo Avellino, come potrei non tifare la squadra di cui sono stati 3 anni presidente e 8 dirigente.Ho apprezzato molto la rimonta contro il Catanzaro, una squadra forte ma l'Avellino ha fatto una bella partita. E ho potuto subito notare che Rastelli ha dato un'impronta nuova sia dal punto di vista caratteriale che tecnico alla squadra. L'Avellino non affonderà mai perché ha nel suo presidente la solidità di un uomo che è capace di portare una continuità alla squadra anche se i miei concittadini pretendono molto di più di questo inizio stagione come è giusto. L'Avellino potrebbe fare tranquillamente l'ascensore tra la Serie A e la Serie B e perchè no istituire un nuovo ciclo come quello che avemmo la fortuna di vivere noi negli anni '80.

Rastelli è un allenatore navigato che ha allenato anche in categorie superiori, è un lusso per la C, ha un ottimo feeling con De Vito e insieme possono riportare l'Avellino a competere anche per la B".