
La partita, la festa, le emozioni. Avellino è magica!
La partita di supercoppa persa contro il Padova non scalfisce le certezze e la festa biancoverde. La gara persa 1-0 dai lupi forse poteva essere un pareggio, un tempo a testa. Ma così non è stato e gli irpini possono quasi dire addio alle speranze di vincere il trofeo. Primo tempo complicato grazie ai ritmi e alla fisicità dei veneti con l’Avellino che non riesce a trovare la rete del pareggio nonostante un finale di partita a trazione super anteriore con in campo Sounas, Panico, Russo, Lescano, Patierno e Zuberek.
Sei uomini offensivi, ma non è bastato. Poco importa perché i biancoverdi si portano a casa la coppa nella tanto attesa premiazione con il presidente Marani. Armellino la alza al cielo, poi sarà il turno di tutti gli altri, compreso il presidente D'Agostino che si è detto "felicissimo ed emozionato" per la grande festa successivo. Bus scoperto in città, una sfilata ricca di emozioni e sentimenti, di bianco e di verde.
Avellino ha vinto e la festa è un qualcosa di sensazionale. Eppure si festeggia dal 19 aprile, ormai quasi due settimane. Non basta ancora, c'era troppa voglia di Serie B. Un'altra serata magica per l’Avellino che sabato onorerà l'impegno con la Virtus Entella a Chiavari per concludere definitivamente una stagione strepitosa.







