
Bologna, Morandi: "Ho consolato Leao, gli ho detto che non possono vincere sempre"
Grande felicità in casa Bologna per il trionfo in Coppa Italia contro il Milan che riporta il terzo titolo nella bacheca dei rossobù dopo ben 51 anni. A festeggiare sono anche tanti tifosi celebri del club felsineo, che mercoledì sera erano presenti sulle tribune dell'Olimpico per assistere dal vivo al match. Cesare Cremonini, Gianni Morandi, e non solo: tutti hanno esultato al fischio finale entrando in campo assieme ai calciatori.
Ed è proprio Gianni Morandi che, a La Repubblica, ha commentato la gioia vissuta: "Avevo paura del risultato, confesso. Mi spaventava l'idea di un viaggio triste e malinconico come per i milanisti ieri notte. Ne ho incontrati tanti tornando a casa dopo la partita, mi sono fermato a quasi tutti gli autogrill proprio per assaporare la felicità dei nostri tifosi. E i rossoneri li consolavo, proprio come ho fatto anche in campo con Leao".
Cosa ha detto all'attaccante portoghese?
"Intanto che non lo facevo così grosso, da vicino fa impressione. Gli ho fatto i complimenti, gli ho detto che non possono vincere sempre, ho cercato di tirarli su. Leao è stato carino, mi ha detto che siamo stati bravi".
L’abbiamo vista piangere.
"È stata una grandissima emozione. Gli abbracci con Saputo, Fenucci, De Silvestri e Italiano, erano tutti commossi. È stato bravissimo Vincenzo, quelle tre finali perse prima gli pesavano parecchio. Pensa se avesse perso la quarta... A De Silvestri ho detto che però avrebbe potuto fare almeno un paio di minuti, mi ha risposto che non gliene fregava nulla, era troppo felice così"
Ed è proprio Gianni Morandi che, a La Repubblica, ha commentato la gioia vissuta: "Avevo paura del risultato, confesso. Mi spaventava l'idea di un viaggio triste e malinconico come per i milanisti ieri notte. Ne ho incontrati tanti tornando a casa dopo la partita, mi sono fermato a quasi tutti gli autogrill proprio per assaporare la felicità dei nostri tifosi. E i rossoneri li consolavo, proprio come ho fatto anche in campo con Leao".
Cosa ha detto all'attaccante portoghese?
"Intanto che non lo facevo così grosso, da vicino fa impressione. Gli ho fatto i complimenti, gli ho detto che non possono vincere sempre, ho cercato di tirarli su. Leao è stato carino, mi ha detto che siamo stati bravi".
L’abbiamo vista piangere.
"È stata una grandissima emozione. Gli abbracci con Saputo, Fenucci, De Silvestri e Italiano, erano tutti commossi. È stato bravissimo Vincenzo, quelle tre finali perse prima gli pesavano parecchio. Pensa se avesse perso la quarta... A De Silvestri ho detto che però avrebbe potuto fare almeno un paio di minuti, mi ha risposto che non gliene fregava nulla, era troppo felice così"
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