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Juve, Tudor difende il suo lavoro: "Quando sono arrivato la squadra era in una buca"

Juve, Tudor difende il suo lavoro: "Quando sono arrivato la squadra era in una buca"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 14:10Serie A
di Ivan Cardia

“Per me si è fatto un buon lavoro, viste anche le problematiche avute in quaranta giorni”. Igor Tudor, in conferenza stampa alla vigilia della partita della sua Juventus con l’Udinese, difende il lavoro svolta alla guida del club piemontese: “A volte ce ne si dimentica, ma non abbiamo avuto Gatti mai, Koopmeiners mai, Yildiz per due partite. Abbiamo giocato due volte un tempo con un giocatore in meno: non sono cose banali. Nel complesso abbiamo fatto un ottimo lavoro: abbiamo avuto tre vittorie in casa, fuori abbiamo giocato con tre concorrenti diretti. La partita di Parma è stata giocata nell’ambito di due trasferte, con un uomo fuori: secondo me non abbiamo meritato di perdere.

Io dopo tutte le gare ho sempre avuto una sensazione positiva, che la squadra dava il massimo. Poi è chiaro che bisogna sempre essere esigenti, che la Juve deve sempre vincere. Sono il primo a esserne consapevole, però la squadra ha dato tutto quello che poteva, visto che quando sono arrivato io era nel buco, anche profondo. Ora vedo una squadra più consapevole delle proprie qualità, più vogliosa, più viva, più battagliera, con un gioco espresso a livello ottimo tante volte.

Poi io vorrei che si giocasse 90 minuti calcio champagne, ma non si può sempre fare. Bisogna capire i momenti, della stagione e della gara; capire cosa può fare la squadra. Faccio i complimenti alla squadra, loro hanno dato tutto quello che possono. Non ci sono partite facili sulla carta, non esiste nel mio modo di pensare il calcio. L’allenatore è sempre uno psicologico, sia individuale che di gruppo. Deve avere venti approcci diversi a ciascun giocatore, e poi avere un approccio sempre diverso alla partita. Deve guardare chi ha davanti. Se hai davanti Chiellini, Buffon, Bonucci o gente di esperienza con cinque scudetti dietro parli in un modo. Quando hai una squadra diversa parli in modo diverso”.

La conferenza stampa di Tudor.

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