Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroMondiale per ClubCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / bologna / Serie A
Mancini: "Quest'anno ho ammirato Bologna e PSG. Calcio italiano in crisi? È finita un'epoca"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 21:30Serie A
di Giacomo Iacobellis

Mancini: "Quest'anno ho ammirato Bologna e PSG. Calcio italiano in crisi? È finita un'epoca"

Lunga intervista ai microfoni del portale Transfermarkt per Roberto Mancini. L'ex commissario tecnico della Nazionale italiana, tra i tanti temi analizzati, ha parlato anche della Serie A, del calcio nostrano e delle squadre che più l'hanno colpito in questa stagione:

Negli ultimi tre anni, i club della Serie A hanno spesso raggiunto le finali europee, ultima l'Inter, ma si continua a parlare di crisi del calcio italiano. Da cosa nasce, secondo te, questa percezione?
"La Serie A sta vivendo un cambiamento radicale nella mentalità e nella struttura. È finita l’epoca dei patron che investivano per passione. Oggi il calcio è un business internazionale e la proprietà dei club riflette questa realtà. Per avere successo, tifosi, stampa e l’intero sistema devono comprendere e adattarsi a questo cambiamento fondamentale".


Quale squadra, quest’anno, ha espresso un calcio che hai ammirato particolarmente?
"In Italia, Bologna, mentre all’estero il PSG, per il mix di giovani talenti e lo spirito di gruppo".

Hai ammesso di aver rimpianto la decisione di lasciare la Nazionale, ma hai anche notato progressi con la nuova era azzurra. Quanto manca all’Italia per tornare competitiva a tutti i livelli? Quali sono i fattori chiave?
"Ho rimpianto di aver lasciato l’Italia e col senno di poi ho capito l’errore. Sono errori da cui ho imparato e che non ripeterò. Allenare una Nazionale è diverso: non hai i giocatori ogni giorno per farli crescere. Ma devi dare un’identità alla squadra e creare un’alchimia tra giocatori che non giocano abitualmente insieme. Bisogna creare un gruppo unito e vincente".