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L'ex Crisetig ricorda: "Gli inizi a Cagliari? E' stato Zeman a credere in me. Ricordo quei gradoni..."TUTTO mercato WEB
Oggi alle 08:30Ex rossoblù
di Redazione TuttoCagliari
per Tuttocagliari.net

L'ex Crisetig ricorda: "Gli inizi a Cagliari? E' stato Zeman a credere in me. Ricordo quei gradoni..."

L'ex centrocampista del Cagliari, Lorenzo Crisetig, oggi al Padova neopromosso in Serie B, ha parlato a Gazzetta.it. Le sue considerazioni: "l nostro segreto è stato continuare a lavorare al massimo. Ci abbiamo creduto fin dal primo giorno di ritiro, il mister era stato chiaro". 

Sugli inizi all'Inter: "Mourinho il primo a darmi una possibilità? Giocai un’amichevole nel ritiro estivo in Austria. Avevo 17 anni e durante le trasferte mi sedevo sempre dietro per dare spazio agli altri. Dopo quella gara partimmo per tornare a Milano, Mou era davanti a tutti: si alzò per avvicinarsi e farmi i complimenti. In squadra c’erano Eto’o, Sneijder, Zanetti, Milito. Fino a pochi mesi prima li guardavo dalla tv, poi mi sono ritrovato a giocarci insieme”. 

Sull'esordio in A qualche anno dopo, nel 2014, con il Cagliari: “È stato Zeman a credere in me. Era un maestro di tattica, ma che fatica gli allenamenti con lui. Ricordo che, dopo una vittoria per 4-1 contro l’Inter a San Siro, tornammo a Cagliari in piena notte e la mattina dopo eravamo già al lavoro. Ci faceva fare i giri di campo in continuazione, correvamo chilometri senza fermarci. E quanto fiato perso su quei gradoni”.

Nel 2019 si trasferisce al Mirandés, in Liga 2: "Che esperienza è stata? Arrivavo da un anno e mezzo in cui avevo avuto poco spazio, cercavo una squadra che potesse riaccendere in me quella fiamma che si stava spegnendo. Fin da giovane ho sempre sognato di giocare all’estero, quando c’è stata l’opportunità ho subito fatto le valigie. È stato bello potermi rapportare con una cultura diversa dalla nostra, sia nel modo di vivere che nella maniera di allenarsi”. 

Sul futuro: “Viviamo di sogni, però sono concentrato sul presente. Abbiamo due partite di Supercoppa da giocare, poi sarà il momento di ricaricare le batterie per prepararci a una stagione ancora più bella. La Serie B ci sta aspettando"