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Cremonese, Azzi: "Cagliari periodo molto positivo, poi mi hanno messo da parte"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 22:45Ex rossoblù
di Vittorio Arba
per Tuttocagliari.net

Cremonese, Azzi: "Cagliari periodo molto positivo, poi mi hanno messo da parte"

Dopo aver centrato l’obiettivo promozione con la Cremonese, Paulo Azzi ha raccontato al Jornal Em Pauta la sua stagione, parlando del percorso che lo ha portato a Cremona, del passato recente a Cagliari e delle prospettive future. L’esterno brasiliano ha vissuto mesi intensi, tra soddisfazioni personali e professionali, ritrovando spazio e fiducia in un ambiente che lo ha accolto nel migliore dei modi.

"Cagliari è stato un periodo molto positivo della mia carriera e non posso che esserne grato. Ho iniziato la stagione giocando una serie di partite, ma poi hanno deciso di puntare su altri giocatori e quando il mio contratto stava per scadere ho perso definitivamente il posto. Ho parlato con l’allenatore (Davide Nicola ndr) e mi ha detto che mi stavo allenando bene, che meritavo di giocare, ma che era una scelta sua e della società. In questi casi bisogna essere abbastanza umili, accettare questo tipo di situazioni e cogliere la prossima opportunità. E questo è ciò che è successo".

Raccontaci del tuo percorso alla Cremonese. Come ti sei adattato alla città, al club e al sistema di gioco?

"Alla Cremonese ho trovato una struttura pronta per la Serie A, con professionisti di alto livello e un centro di allenamento splendido. Sono arrivato con la responsabilità di aiutare la squadra a raggiungere la Serie A e questo è stato un grande incentivo perché si è rivelata una sfida davvero entusiasmante. Sono molto contento di aver raggiunto questo obiettivo con i miei compagni. So di aver dato il mio contributo e ne sono felice, ma il merito non è mio perché siamo una squadra. Mi sono adattato molto bene e il gruppo mi ha accolto molto altrettanto bene. Il sistema di gioco è stato favorevole alle mie caratteristiche perché è sempre stato molto offensivo, dove il possesso palla predomina: non a caso ho ricominciato a segnare gol e a fare assist".

Qual è stato il momento più memorabile di questa seconda parte di stagione oltre alla promozione?

"La rimonta contro il Palermo, in cui ho partecipato a tre gol e ovviamente l’ultima partita contro lo Spezia, che ha sancito la nostra promozione. Rivivere una finale e poter giocare da titolare è stato un momento davvero memorabile e meraviglioso".

Il tuo contratto con il club è a tempo indeterminato o in prestito? Quanto dura il contratto?

"Appartengo al club. Ho un contratto per un’altra stagione".

Resterai per la prossima stagione o hai delle offerte?

"Vorrei rinnovare. Certo, potrebbero arrivare nuove offerte, ma valuteremo. Oggi il mio desiderio è continuare in Italia, dove ho un buon mercato e dove ho fatto una buona stagione, ma non sono precluso ad altre opportunità".

Hai guardato il calcio durante queste vacanze? Sei stato allo stadio Red Bull Bragantino? Cosa ne pensi del nuovo look dello Stadio Municipale?

"Per quanto mi piacerebbe staccare completamente la spina, rimango sempre connesso al calcio. Mi sarebbe piaciuto andare a vedere la partita della Nazionale, ma non ho potuto, e non sono nemmeno riuscito ad andare all’ultima partita del Bragantino a causa di altri impegni. Lo Stadio Municipale significa molto per me perché sono nato e cresciuto a Jardim das Laranjeiras ed è un campo con il quale ho sempre avuto un forte legame. Mi allenavo lì, andavo a correre, giocavo a calcio. Vedere com’è oggi è meraviglioso".

E cos’altro hai fatto oltre a guardare il calcio?

"Nella nostra vita quotidiana, ciò che faccio di più è trascorrere del tempo con la mia famiglia. Mio figlio ama il calcio. A due anni dorme già con la palla ed è meraviglioso stare con loro. Do sempre la priorità a questi momenti".