Cagliari, servono punti con la Roma per cancellare Firenze

“Sono curioso di capire se questa settimana sarà stata utile”. Alla vigilia della trasferta di Firenze Walter Mazzarri aveva usato queste parole per provare a pesare il successo interno del suo Cagliari contro la Sampdoria, ma difficilmente il tecnico rossoblù si sarebbe aspettato una disfatta come quella del Franchi. Una vera e propria Caporetto, che ha portato il totale stagionale dei gol subiti a quota 20: l’emergenza nel reparto arretrato, vissuta in più occasioni, non va certo dimenticata, ma va anche detto che è tutta la fase difensiva a non funzionare. Mazzarri a Firenze è stato costretto ad affidarsi ai vari Zappa, Bellanova e Obert, curiosamente il migliore dei suoi per spirito di adattamento e voglia, ma la sua faccia durante la conferenza stampa del post gara era più eloquente di mille parole. D’altronde, è sempre più evidente come questo Cagliari per accendersi si debba affidare ai vari Marin, Joao Pedro e Keita Baldé. Probabilmente a Firenze la miccia del trio non si è attivata e tutta la squadra ne ha risentito.

Chissà se nelle parole di Mazzarri nel postpartita ("Cosa può servire a gennaio? Inizio ad avere delle idee chiare”) ci fosse un riferimento anche alle poche alternative in panchina, non tanto a livello numerico quanto di peso specifico.

INCOGNITA ACCIACCATI - Difficile saperlo, ma oggi il Cagliari tornerà in campo contro la Roma dello squalificato Mourinho, che scenderà nell'Isola con la chiara intenzione di fare punti. Mazzarri, che ha preferito non incontrare i media alla vigilia come spesso succede prima di un turno infrasettimanale, cercherà di recuperare gli acciaccati Godin e Strootman, così come è facile pensare che verrà chiesto di stringere i denti a Caceres e Nandez, usciti anzitempo e malconci contro i viola. Nell’allenamento di ieri soltanto i primi due si sono allenati parzialmente con il resto della squadra, ma soltanto dopo la rifinitura di oggi si capirà se il tecnico di San Vincenzo riuscirà ad averli a disposizione. In ogni caso, ai rossoblù tocca il compito di trovare le energie per cancellare Firenze, sperando nella clemenza e nella carica del pubblico dell'Unipol Domus, per ritrovare il giusto percorso di uscita dalla palude chiamata zona retrocessione.