
Pavoletti torna sul gol promozione al Bari: "Ci siamo ripresi il brutto dell'anno prima"
Leonardo Pavoletti, ospite di Sky Sport 24, è tornato sul gol promozione segnato all’ultimo secondo con la maglia del Cagliari contro il Bari nei playoff di Serie B del 2023: “Mi ricordo che, da quella mattina, sentivo un’aria diversa. Sentivo qualcosa, dentro di me, che mi faceva pensare bene. Sapevo che sarei entrato nel modo giusto”.
Ti sei sentito un po’ Gigi Riva in quel momento?
“Essere Gigi Riva è impossibile, ha fatto qualcosa di impensabile per Cagliari e nessun altro giocatore ci riuscirà mai. Io ho dato una piccola soddisfazione a questa terra e ne sono stato veramente contento. È stato il coronamento di un sogno, di una promessa mantenuta: l’anno prima passavo da una retrocessione umiliante, però siamo rimasti lì a prendere schiaffi e in quel momento ci siamo ripresi tutto il brutto dell’anno prima”.
Quando si cambia allenatore quanto ci si mette ad ambientarsi?
“Dipende dal gruppo, se è giovane è molto più plasmabile ci mette di meno ad ascoltare l’allenatore. La componente umana è fondamentale, ti devi capire prima come uomo e se c’è la fiducia va tutto bene”.
Il futuro di Nicola?
"Aspettiamo, ci sono cose buone e da discutere. In un progetto comune è bene che tutti siano convinti".
Ti sei sentito un po’ Gigi Riva in quel momento?
“Essere Gigi Riva è impossibile, ha fatto qualcosa di impensabile per Cagliari e nessun altro giocatore ci riuscirà mai. Io ho dato una piccola soddisfazione a questa terra e ne sono stato veramente contento. È stato il coronamento di un sogno, di una promessa mantenuta: l’anno prima passavo da una retrocessione umiliante, però siamo rimasti lì a prendere schiaffi e in quel momento ci siamo ripresi tutto il brutto dell’anno prima”.
Quando si cambia allenatore quanto ci si mette ad ambientarsi?
“Dipende dal gruppo, se è giovane è molto più plasmabile ci mette di meno ad ascoltare l’allenatore. La componente umana è fondamentale, ti devi capire prima come uomo e se c’è la fiducia va tutto bene”.
Il futuro di Nicola?
"Aspettiamo, ci sono cose buone e da discutere. In un progetto comune è bene che tutti siano convinti".
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