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La maglia del Cagliari - Tradizione, brand sardo con uno speciale omaggio alla Cina

La maglia del Cagliari - Tradizione, brand sardo con uno speciale omaggio alla CinaTUTTO mercato WEB
ieri alle 16:51Original Cimelio
di Redazione TMW
fonte DJ Carlo Carletto Nicoletti

Il DJ Carlo Carletto Nicoletti, nostro storico collaboratore (autore e produttore della WebSerie GoalCar lanciata proprio dal nostro network), ci presenta e ci racconta aneddoti, curiosità e particolari inediti sulle maglie da gioco, palloni, scarpe e tanto altro ancora che hanno fatto e continuano a fare la storia del calcio non solo italiano.

Erano due o tre anni che mi chiedevo quale fosse la marca di abbigliamento che vestiva il Cagliari, non la conoscevo, e come tutte le cose che non conosco, sono curiosissimo di andarle ad approfondire. Mi sono messo in contatto con Fabio Frongia, responsabile della comunicazione del Cagliari Calcio, che, con gentilezza e tanta pazienza, mi ha spiegato tutto della bella partnership tra il Cagliari Calcio e Eye Sport che io tra l’altro pronunciavo male, ovvero come si scrive, invece si pronuncia come “occhi” in inglese. Con Fabio abbiamo affrontato parecchi argomenti come ad esempio lo stadio: ricordo una trasferta con la radio qualche anno fa e chiesi espressamente all’autista di passare a vedere il Sant’Elia e ci rimasi malissimo nel vederlo in quello stato.

Il mio primo Cagliari, quello che ricordo di quando ero piccolo, è stato quello di Ranieri allenatore, del trio uruguaiano Fonseca, Francescoli, Herrera, di Matteoli, del mio amico Aldo Firicano, di Ielpo in porta, insomma un Cagliari che, a parte lo scudetto e gli anni con Gigi Riva, ha scritto la storia di questa splendida città e di questa bellissima regione, e ovviamente per me il Cagliari ha sempre giocato al Sant’Elia ristrutturato per i Mondiali di Italia ’90. Fabio mi ha rassicurato che il Cagliari è tra i Club più avanti nell'iter verso la costruzione di un nuovo impianto moderno e al passo coi tempi, e si spera che presto possano sbloccarsi gli ultimi passaggi amministrativi e politici per poter arrivare quanto prima i lavori di demolizione e costruzione.

Ma torniamo alla maglia del Cagliari. Nel 2022 dopo la retrocessione in Serie B il Cagliari decide di vestire Eye Sport (di proprietà dell'imprenditore Alessandro Ariu), tornando a un partner tecnico "made in Sardinia" dopo la bellissima esperienza nel triennio 2002/2005, quando la maglia rossoblù venne indossata anche da Gianfranco Zola: allora il brand era A-Line. Il Cagliari e Eye Sport cominciano a crescere insieme e si supportano a vicenda. Personalmente trovo molto positiva e anche romantica questa cosa da parte del Cagliari di legarsi ad un brand locale nonostante le offerte di altri brand più noti a livello nazionale e internazionale. Bisogna anche tenere conto del fatto che il brand Eye Sport ha vestito nel corso degli ultimi anni quasi il 90% delle società dilettantistiche sarde, specializzandosi e aumentando ulteriormente la propria esperienza in ambito sportivo, un brand giovanissimo nato nel 2006.

Ovviamente questo bellissimo connubio storico legato alla Sardegna si riversa positivamente sulla creazione delle tre maglie da gioco, tutte e tre legate ad un filone vero e proprio. La prima classica rosso blu inconfondibile il cui nome è “Coru e Fidi” ovvero La Fede e il Cuore, nella parte anteriore è riprodotto il motivo che rimanda alla “Fede Sarda Campidese”, il richiamo alla filigrana impreziosisce anche la manica destra con un’applicazione in silicone. La seconda maglia è bianca, bellissima, si chiama “Sole e Trigu” ovvero Sole e grano, simbolo di prosperità.

La terza maglia è nera, anche questa bellissima, ed è un omaggio all’ossidiana, una pietra vulcanica utilizzata in Sardegna fin dall’età nuragica, il giromanica è impreziosito da un dettaglio dorato che ricorda il prezioso filato Bisso, storicamente utilizzato per i ricami sardi. Sono rimasto assolutamente affascinato da questi richiami storici sulle maglie e da questo legame indissolubile con il territorio.

Non solo, in due partite il Cagliari ha utilizzato due maglie speciali e molto particolari. In occasione della partita contro l’Inter a San Siro, la squadra è scesa in campo con una maglietta speciale in edizione limitata: “Heritage”, creata per celebrare la Sardegna e la sua eccellenza dal punto di vista storico, culturale e paesaggistico, ma anche per raccontare il rafforzato legame con la Cina, in particolare con la Provincia del Fujian e la città di Xiapu, dove il Club ha recentemente avviato un importante percorso di scambio culturale e sportivo. Il design celebra il 2025, Anno del Serpente secondo il calendario cinese, simbolo di prosperità e rinascita. Al centro, un serpente sinuoso, ispirato all’iconografia del drago cinese, si sviluppa in un motivo tono su tono su fondo rosso imperiale, arricchito da raffinati dettagli dorati.

A completare il racconto visivo una trama ispirata alla Stele di Boeli (Sa Perda Pintà), uno dei più antichi simboli della tradizione megalitica della Sardegna; sulle maniche sono presenti degli inserti ispirati alla tessitura tradizionale sarda; sul bordo manica destro, un nodo cinese decorativo in silicone dorato; il logo EYE Sport e lo stemma del Cagliari Calcio in silicone alleggerito di ultima generazione; all’interno del colletto, le scritte “Cagliari Calcio” e “EYE Sport”; sul retro-collo, il carattere cinese 福 (fu), simbolo di fortuna e benedizione; una speciale etichetta numerata “Limited Edition” riservata agli articoli autentici, da collezione o da gara; i tag NFC sul fronte per l’autenticazione digitale. I colori – rosso imperiale, blu e oro – rappresentano un connubio tra la simbologia cinese e la ricchezza della cultura sarda.

Per sottolineare ulteriormente la portata culturale e internazionale di questa iniziativa, i giocatori del Cagliari sono scesi in campo con i cognomi scritti in caratteri cinesi. Un gesto simbolico che testimonia rispetto, apertura e desiderio di dialogo tra culture diverse, uniti sotto i colori rossoblù. Nell’ultima giornata di campionato, invece, disputata in casa contro il Venezia è stato presentato anche quello che sarà il terzo kit per la stagione 2025/2026: Breathe.

Un’iniziativa dal forte valore simbolico e territoriale, sviluppata in collaborazione con l’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna e col prezioso contributo dell’Agenzia Forestale Regionale per lo Sviluppo del Territorio e dell’Ambiente della Sardegna.

“Con Breathe, il Club compie un passo concreto nella valorizzazione di una parte spesso meno conosciuta, ma essenziale, della nostra Isola: il patrimonio boschivo della Sardegna, la regione con la maggiore superficie forestale in Italia e tra le più vaste d’Europa. L’utilizzo di una maglia speciale si inserisce all’interno della più ampia campagna “Raggiungi. Rispetta. Respira.” con una serie di iniziative di promozione e sensibilizzazione che avranno come obiettivo quello di invitare le persone a scoprire la Sardegna, a viverla andando oltre le sue spiagge attraverso attività come il trekking, la mountain bike, l’escursionismo e a rispettare e a tutelare i suoi paesaggi".

Il design riprende le foglie del leccio (simbolo di forza e longevità) sul fronte della maglia e quelle della roverella e della sughera (emblema di stabilità e resistenza) sul retro, richiamando le querce maggiormente presenti nel complesso forestale sardo.

E’ sempre bello quando le squadre di calcio, sempre più “vittime” delle operazioni di marketing dei grandi brand, valorizzino il proprio territorio anche sposando la causa di brand locali che danno ulteriore spazio alla storia locale da tramandare, tramite il calcio, ai più giovani.

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