Ancora polemiche su Real-Almeria: pubblicato il dialogo al VAR sul fallo di Vinicius su Pozo

Non si placa in Spagna la polemica dopo la controversa Real Madrid-Almeria. Non ci sono dubbi da parte ospite che la partita sia stata condizionata, per non dire pilotata dalla squadra arbitrale, portando al ko finale. Lo hanno dichiarato alcuni giocatori a fine partita senza troppi giri di parole a caldo dopo il triplice fischio.

La Federcalcio spagnola per cercare di far luce sulla questione ha deciso di condividere l'audio degli episodi incriminati. Su tutti quello che ha portato al 2-2 del Real Madrid, firmato Vinicius dove l'arbitro, dopo consulto col VAR e vari replay dell'azione, ha ritenuto che il brasiliano avesse segnato con la spalla e non col braccio. Tuttavia l'Almeria ha ripreso il post e si è chiesto tramite i propri canali social: "Perché all'arbitro non vengono mostrate le altre angolazioni che abbiamo potuto vedere in TV?".

Nel frattempo sono stati pubblicati, da Jijantes, degli audio relativi alla conversazione tra Hernández Maeso e Hernández Hernández su quanto accaduto fra Vinicius e Pozo all’86° con il risultato fermo sul 2-2 che poteva valere il rosso all’attaccante, con il secondo (addetto al VAR) che spiega al primo come l’azione non sia di quelle da rivedere al monitor.

“Possibile fallo in attacco, voglio vederlo un po' più indietro”, sono le parole di Hernandez Hernandez; “Per me non è nulla, i due lottano e poi lui (Pozo NdR) si lamenta toccandosi la faccia” gli risponde Hernandez Maeso dal campo con l’altro che gli risponde: “Si, quando sta per toglierselo di mezzo con il braccio lo colpisce in faccia. Va bene? Andiamo in diretta”. In questo modo l’addetto al VAR chiude la conversazione non mandando l’arbitro a rivedere le immagini al monitor.

Come riporta Marca la CTA (Comitato Tecnico degli Arbitri) che ha aperto un’inchiesta su come questo audio sia diventato pubblico evidenziando come sia la prima volta che accade.

Agresión de Vinicius a Pozo que ni revisó el VAR. Los árbitros tienen MIEDO a sancionar al premio Sócrates.

pic.twitter.com/vMjQIdKb5s

— 🅿 (@finallyxpablo) January 21, 2024