Serata folle in Sudamerica: anche in Perù episodi gravi dentro e fuori dallo stadio
È stata una notte movimentata anche allo Stadio Nazionale di Lima, dove Perù e Venezuela hanno pareggiato 1-1 nella sfida valida per il sesto turno delle qualificazioni Mondiali.
Prima della partita, infatti, c'è stato un episodio piuttosto controverso, che ha fatto infuriare la Federazione ospite: le autorità peruviane hanno controllato l'identità di tutti i tifosi stranieri nei pressi dei vari ingressi dello stadio per individuare la presenza di "immigrati clandestini". In Perù si sono stabiliti più di 1,5 milioni di venezuelani: "Tutti gli accessi sono controllati da personale della polizia giudiziaria, quindi tutte le persone che entrano devono esibire il loro documento di identità e il loro biglietto. Chi ha problemi con la giustizia sarà immediatamente arrestato" , è il messaggio diffuso dalla polizia.
Caos a fine partita
A fine partita, come se non bastasse, è avvenuto un altro episodio increscioso: i giocatori venezuelani sono stati allontanati con le maniere forti dalla polizia mentre cercavano solo di avvicinarsi ai tifosi per regalare loro le maglie. Alcuni video diffusi sui social testimoniano questa grave aggressione.
😱 ¡Y hasta los jugadores de Venezuela recibieron golpes de la policía al ir a regalar sus camisetas a la grada!
📱 @DTafuro10 pic.twitter.com/SW4bOB2cEB
— MARCA (@marca) November 22, 2023