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Pisa, D'angelo fa 100. Ma con la gara col Pro Piacenza... sarebbero state 101 panchine
Festeggiamenti rimandati, perché la panchina numero 100 al Pisa, per Luca D'Angelo, non è stata particolarmente felice: sabato, infatti, i nerazzurri sono rovinosamente caduti in casa per mano del Cittadella, che all' "Arena Garibaldi" si è imposto per 1-4.
Ma, come ha ironizzato il mister in conferenza, la festa per le 100 panchine si sarebbe potuta fare la settimana antecedente in casa della Reggina, battuta 1-2, se non fosse stato che una panchina nerazzurra in Serie C... è "sub-iudice": l'anno della promozione, infatti, nel girone dei toscani era presente il Pro Piacenza, che venne radiato dal campionato. Panchina quindi obbligatoriamente saltata, in una stagione che, è bene ricordarlo, fece segnare numeri da record per il tecnico: una cavalcata verso il terzo posto, poi conquistato come la Serie B, fatta da 40 punti collezionati nel solo girone di ritorno (solo l'Entella, prima in quel girone e direttamente promossa in B fece meglio, conquistandone 41), 17 risultati utili consecutivi, record di vittorie in trasferta in tutta la Serie C (11 di cui 5 consecutive), zero sconfitte ai playoff e la citata promozione.
Annata sulla falsariga di quella che per D'Angelo fu la precedente alla Casertana: nella seconda parte di stagione, infatti, i campani conquistarono ben 35 punti, che, se considerata solo quella parte di campionato, valevano la promozione in Serie B, che fu invece appannaggio del Lecce.
La passata stagione, la prima in B per l'allenatore, una salvezza conquistata centrata a due giornate dal termine e i playoff sfumati solo per la classifica avulsa.
Ma, come ha ironizzato il mister in conferenza, la festa per le 100 panchine si sarebbe potuta fare la settimana antecedente in casa della Reggina, battuta 1-2, se non fosse stato che una panchina nerazzurra in Serie C... è "sub-iudice": l'anno della promozione, infatti, nel girone dei toscani era presente il Pro Piacenza, che venne radiato dal campionato. Panchina quindi obbligatoriamente saltata, in una stagione che, è bene ricordarlo, fece segnare numeri da record per il tecnico: una cavalcata verso il terzo posto, poi conquistato come la Serie B, fatta da 40 punti collezionati nel solo girone di ritorno (solo l'Entella, prima in quel girone e direttamente promossa in B fece meglio, conquistandone 41), 17 risultati utili consecutivi, record di vittorie in trasferta in tutta la Serie C (11 di cui 5 consecutive), zero sconfitte ai playoff e la citata promozione.
Annata sulla falsariga di quella che per D'Angelo fu la precedente alla Casertana: nella seconda parte di stagione, infatti, i campani conquistarono ben 35 punti, che, se considerata solo quella parte di campionato, valevano la promozione in Serie B, che fu invece appannaggio del Lecce.
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