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E ora chi parte? La permanenza di Klinsmann ‘impone’ un’uscita pesantissima…
ieri alle 21:35Calciomercato
di Redazione TUTTOCesena
per Tuttocesena.it

E ora chi parte? La permanenza di Klinsmann ‘impone’ un’uscita pesantissima…

Il Palermo annulla la trattativa in essere mettendo sotto contratto proprio il profilo seguito dal Cavalluccio come rimpiazzo del nazionale statunitense.

Un semplice infortunio può stravolgere in un batter d’occhio i piani di mercato di due squadre. Quello occorso ad Alfred Gomis, il portiere senegalese del Palermo, durante l’amichevole di sabato contro il Manchester City, ha mandato a ramengo una delle trattative più complesse e promettenti di questa sessione estiva, lasciando il Cesena con un’annosa questione da risolvere in fretta: rimangono ora tre settimane per effettuare una cessione remunerativa.
Ciò che inizialmente sembrava un azzardo di mercato per il Palermo e una cessione di successo per il Cesena, si è trasformato in un pericoloso boomerang per la società romagnola. La trattativa, ormai ai dettagli, prevedeva il passaggio di Klinsmann in Sicilia a fronte di un’operazione finanziaria di notevole entità: prestito onerosissimo con diritto di riscatto facilmente tramutabile in obbligo al conseguimento di determinati obiettivi, più ulteriori bonus legati alla promozione in Serie A delle aquile rosanero e alla successiva salvezza, per un totale potenziale di oltre 2,2 milioni di euro. A questo si aggiungeva l’arrivo a costo zero di Alfred Gomis, portiere di esperienza che avrebbe sostituito Klinsmann, con il Palermo pronto a pagare una buonuscita per abbassarne l’ingaggio.
La frattura del radio di Gomis, a seguito della parata effettuata respingendo una conclusione violenta e ravvicinata di Reijinders, ha fatto saltare tutto. Contrariamente a quanto si vociferava nel primo pomeriggio di oggi, il club di proprietà del City Football Group Ltd non ha ritenuto più sussistenti le condizioni per chiudere l’affare e ha depennato Klinsmann dal proprio taccuino, assicurandosi con prontezza e sagacia le prestazioni del finlandese Jesse Joronen, un estremo difensore che era anche nella lista del Cesena. 

Per il club romagnolo, la permanenza di Klinsmann è una notizia negativa in ottica plusvalenze. Da oltreoceano è stato stabilito un diktat chiaro: è necessario cedere un pezzo pregiato per fare cassa in questa sessione di calciomercato. Jonathan Klinsmann, a ventotto anni e con un contratto in scadenza il prossimo giugno, rappresentava la pedina perfetta per centrare questo obiettivo. La sua buona stagione in Serie B lo rendeva appetibile, ma non così insostituibile da non poter essere rimpiazzato con un portiere più esperto come Gomis o Joronen.
Ora che Klinsmann resta, la pressione per fare plusvalenza ricade su talenti della rosa più giovani. I papabili? Berti, novello regista nello scacchiere di Mignani; Francesconi, che nelle amichevoli estive è stato utilizzato relativamente poco ed è oggi visto dal tecnico genovese come alternativa a Dimitri Bisoli; Cristian Shpendi, su cui la Fiorentina pare tornata ad insistere parecchio e per il quale la prima richiesta del Cesena è di otto milioni.
L’uscita di scena di uno di questi giocatori, a differenza di quella di Klinsmann, avrebbe un impatto sportivo e morale ben più significativo. Sacrificarne anche uno solo sarebbe un duro colpo per le ambizioni della squadra rispetto a privarsi di un giocatore ventottenne che annovera una sola stagione discreta in cadetteria nel proprio curriculum.

Infine, rimane l’incognita sul futuro di Klinsmann stesso. Il suo contratto scade a giugno e, in assenza di una cessione, il Cesena dovrà avviare una trattativa per il rinnovo. Rinnovo che dovrà attenersi ai paletti fissati come monte ingaggi, ossia i 250mila euro netti. Ad oggi è quello che percepiscono Bisoli o Mangraviti, giusto per citare due esempi. Il solo Bastoni sfora questo tetto e il Cesena gradirebbe privarsi di quei 400mila euro netti che gravano sulle casse del club. Le richieste dell’agente di Klinsmann, a fronte di una stagione positiva e di un’offerta del Palermo da capogiro, potrebbero essere elevate. Rischia così di crearsi una situazione di stallo, con il giocatore che si avvicina alla scadenza del contratto e il Cesena che si ritrova in una posizione negoziale debole.