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La sanzione dell'UEFA al City (se confermata dal TAS) stravolgerà il prossimo calciomercatoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 15 febbraio 2020, 12:53Il corsivo
di Raimondo De Magistris

La sanzione dell'UEFA al City (se confermata dal TAS) stravolgerà il prossimo calciomercato

Società delusa ma non preoccupata. Men che meno sorpresa. Fonti vicine al Manchester City, subito dopo la sentenza dell'UEFA che ha escluso il club dalle coppe europee per due anni, si sono affrettate a far sapere che il club campione d'Inghilterra non è caduto dal pero dopo il comunicato che ha condannato il City per violazioni del Financial Fair Play perpetrate tra il 2012 e il 2016. Già dalla mattina di venerdì il City era in attesa della sentenza e pochi minuti dopo il comunicato ha subito annunciato ricordo al TAS perché, a suo avviso, il caso non è stato giudicato da un organo indipendente. Quale è invece il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna.

Per il City, la UEFA nella giornata di ieri ha segnato un punto. Ha vinto una battaglia: che potrebbe essere decisiva, ma non è scontato che lo sia. E' chiaro però che se anche il TAS confermerà l'esclusione dei citizens dalle coppe la prossima finestra di calciomercato verrà pesantemente condizionata dall'incertezza che gravita attorno a una squadra il cui valore della rosa (dati transfermarkt, ndr) è il più alto al mondo.


Sarebbe incerto innanzitutto il futuro di Pep Guardiola, che ha un contratto in scadenza nel 2021 ma anche la possibilità di liberarsi con un anno di anticipo. L'ultimo accordo siglato dal manager catalano prevede infatti la risoluzione unilaterale dell'accordo al verificarsi di determinate condizioni. Tra queste condizioni, appunto, la mancata partecipazione alle coppe. Musica per le orecchie di chi vuole il miglior allenatore al mondo, finalmente non più solo un sogno per chi (Juventus compresa) vuole mettere le mani sull'allenatore più ambito degli ultimi dieci anni.

Dall'allenatore ai giocatori, la situazione non sarebbe poi così differente. Leroy Sanè voleva lasciare il City per il Bayern già la scorsa estate e questa sentenza non farà altro che agevolare la trattativa tra qualche settimana. Ma l'ala tedesca, dovesse essere confermato lo status quo, non sarebbe certo l'unico a partire. Sarà difficile, molto difficile, riuscire a convincere giocatori come De Bruyne, Bernardo Silva, Sterling o Gabriel Jesus a restare nonostante la certezza di due stagioni senza la Champions League. Un danno d'immagine, di crescita e quindi anche economico per calciatore nel pieno della loro carriera. Il tutto, senza tener conto che adesso la Football Association si muoverà di conseguenza e potrebbe penalizzare il City anche in Premier League.
Il club campione d'Inghilterra, insomma, si trova alle prese col momento più delicato della sua storia recente. Tutto adesso dipenderà dal ricorso al TAS e dal suo esito.